In Inghilterra il governo taglia l’insegnamento della religione
Il governo Cameron ha deciso il taglio del 15% dei posti riservati a chi insegna religione.
Di conseguenza – riferisce l’agenzia Sir - sono scesi da 460 quest’anno ad appena
400 per il settembre 2012. Il portavoce del dipartimento dell’educazione della conferenza
episcopale di Inghilterra e Galles, Maeve McCormack, ha sottolineato che non solo
ci saranno conseguenze sulla popolarità della materia ma peserà soprattutto l’esclusione
dal nuovo baccalaureato inglese, una qualifica che comprende sei materie nelle quali
gli studenti fanno esami a 16 anni. “Un provvedimento – ha aggiunto – che indica una
mancanza di interesse del governo per l’insegnamento della religione”. “Eppure – ha
proseguito McCormack - nell’apprendimento della religione gli alunni hanno l’opportunità
di fare i conti non soltanto con le questioni metafisiche più profonde che riguardano
l’esistenza umana e la natura della realtà ma anche con i problemi etici più urgenti
del nostro tempo”. “La religione è una materia umanistica che richiede competenze
e abilità nella storia, nella critica dei testi, nell’antropologia, nell’etica, nella
filosofia e nella teologia e quindi – ha continuato - è adatta ad essere parte di
qualsiasi qualifica che cerca di garantire una ampia educazione per i nostri alunni”.
Le scuole cattoliche continuano ad essere tra gli istituti più prestigiosi nel Regno
Unito. Le elementari sono in cima alle classifiche compilate dal governo per matematica
e inglese nelle classi dai 7 ai 10 anni.(B.C.)