Filippine: oltre 9 milioni di fedeli a Manila per la processione del Nazareno
Sono in maggioranza giovani, incuranti delle minacce terroristiche registrate dal
governo filippino, quelli che partecipano a Manila alla solenne processione del Nazareno,
la statua del Bambino Gesù di colore conservata nel Santuario di Quiapo. La statua
attraversa la città a bordo di un carro fino ad arrivare alla Basilica dove, oggi
e domani, saranno celebrate incessantemente le Sante messe. Secondo l’agenzia Fides,
il rischio di attentati potrebbe venire dai militanti islamici del sud, come il gruppo
terrorista “Abu Sayyaf”, o da settori anticattolici e laicisti. Quindicimila agenti
sono stati chiamati a presiedere alla celebrazione, ai fedeli è stato chiesto di non
usare fuochi d’artificio, né portare borse o zaini. “La devozione al Nazareno – ha
spiegato mons. Bernardino Cortez, vescovo ausiliare di Manila – ha oggi un profondo
significato per la popolazione filippina, soprattutto per i poveri”. Il presule ha
anche ricordato che in altre zone delle Filippine oggi si prega il Nazareno perché
l’arcidiocesi di Manila ha inviato diverse copie della statua; oltre un milione di
fedeli sono riuniti a Mindanao, nella regione di Cagayan de Oro, colpita di recente
dal tifone Sendong. Al Nazareno chiederanno sostegno e consolazione per le loro disgrazie.
La statua originale del Bambino Gesù è arrivata a Manila dal Messico nel 1607 a bordo
di una nave che aveva preso fuoco. Proprio a causa dell’incendio la statua si è annerita
e da qui il nome di “Nazareno Nero”. Altri roghi hanno segnato la sua storia sia nel
1791 che nel 1929. LA statua è rimasta indenne pure ai terremoti che hanno colpito
la chiesa di Quiapo nel 1645 e nel 1863 e al bombardamento di Manila nel 1945, durante
la Seconda Guerra mondiale.(B.C.)