2012-01-08 14:59:31

I vescovi europei e americani per la Terra Santa in visita a Gaza. Mons. Fontana: fratelli che non vanno lasciati soli


Ha fatto tappa questa mattina a Gaza il viaggio dei vescovi europei e americani, appartenenti alla delegazione impegnata nell’incontro annuale del “Coordinamento per la Terra Santa”. Presenti membri di numerose Conferenze episcopali mondiale, che hanno incontrato la comunità cattolica locale. Michele Raviart ha raggiunto telefonicamente a Gaza uno dei presuli, l'arcivescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, mons. Riccardo Fontana:RealAudioMP3

R. - Abbiamo incontrato a Messa la comunità cattolica, presente in gran numero, e dopo ci siamo fatti raccontare le difficoltà maggiori che i nostri sentono, legate all’impossibilità di uscire dal Paese. Manca naturalmente il lavoro, c’è una difficoltà di comunicare con l’esterno in tutte le maniere e alcune famiglie sono in condizioni di oggettiva povertà.

D. – Di quale tipo di solidarietà hanno bisogno le popolazioni che avete incontrato a Gaza?

R. – Hanno bisogno della solidarietà per non sentirsi soli e isolati in una situazione a prevalenza musulmana e non sempre tollerante. La realtà che viene presentata come positiva è quella delle nostre tre scuole cattoliche, che sono un punto di incontro della popolazione di diversa appartenenza. In sostanza, si fa un lavoro guardando al futuro.

D. – Come continuerà il vostro viaggio?

R. – Noi ora torneremo a Gerusalemme, dove dobbiamo lavorare per cinque giorni. Ci sarà la riunione degli inviati delle Conferenze episcopali europee e del Nord America. Siamo in atteggiamento di studio della situazione, in modo da poter riferire ai nostri episcopati e poter aiutare chi sta sul territorio. E’ molto bello, perché ad invitarci sono tutti gli ordinari cattolici di Terra Santa, dei vari riti. Il Patriarca latino di Gerusalemme, mons. Twal, è vivacissimo in quest’opera e sta facendo molto, ma anche tutti gli altri. Con la Custodia di Terra Santa c’è un ottimo rapporto, come è naturale che sia, con i nostri Frati minori. (ap)







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