Birmania: possibile ruolo di governo per Aung San Suu Kyi
L’attivista birmana Aung San Suu Kyi, Premio Nobel per la pace nel 1991, potrebbe
avere un ruolo di governo qualora ottenesse un seggio in parlamento nelle prossime
elezioni. Ad affermarlo è un consigliere della presidenza birmana, che ha ventilato
la possibilità per la donna, leader dell’opposizione nel Paese, di ottenere un incarico
“adeguato” nell’amministrazione pubblica, dopo le elezioni del prossimo aprile. La
Lega nazionale per la democrazia - il partito fondato da Aung San Suu Kyi più di venti
anni fa - è stata ufficialmente ammessa alle consultazioni elettorali, dopo essere
stata bandita per anni dalla giunta militare. “Ignoriamo ancora come e dove svolgerà
le sue funzioni, se verrà eletta”, ha affermato il portavoce della donna, liberata
nel novembre 2010 dopo anni di prigionia, “ma potrà essere anche una semplice parlamentare”.
Le elezioni di aprile assegneranno 48 seggi, lasciati vacanti da alcuni parlamentari
divenuti ministri e sottosegretari, e sono guardate con fiducia dalla comunità internazionale.
(M.R.)