2012-01-07 15:15:40

Nigeria: violenze anticristiane, otto morti per un attacco in una chiesa


Continuano le violenze contro i cristiani in Nigeria, dove nella notte otto persone sono state uccise durante un attacco ad una chiesa nello Stato di Adawama. Intanto, centinaia di persone hanno lasciato le loro abitazioni nella città di Potiskum, nel nordest del Paese, dopo gli scontri a fuoco tra islamisti e forze di sicurezza. Sulla situazione nel Paese africano Fabio Colagrande ha intervistato padre Franco Moretti, direttore di Nigrizia:RealAudioMP3

R. - Siamo di fronte al fatto che una popolazione si trova in un Paese molto ricco, benedetto dall’alto con immense risorse – soprattutto petrolio – ma dove la popolazione, soprattutto nel Nord del Paese, stenta a godere di questi beni, di queste risorse. Se ci fosse più giustizia e più armonia sociale, questi scontri diminuirebbero e forse cesserebbero.

D. – Nel Paese continuano le tensioni sociali legate anche all’aumento del prezzo della benzina, che è raddoppiato dall’inizio dell’anno. C’è qualche collegamento tra queste violenze e la situazione sociale ed economica?

R. – Noi abbiamo l’incontro tra le popolazioni animiste e cristiane con le grandi masse islamiche. Teniamo presente che il nome del movimento Boko Haram vuol dire, in sostanza, che tutto ciò che è occidentale è anatema, quindi è peccato e va evitato. Sono fondamentalisti. Dunque, ci sono due visioni religiose che si scontrano e tuttavia il carburante vero di questo scontro è dato dal fatto che gli uni hanno goduto della modernità, sono andati a scuola, hanno mezzi per migliorare la qualità della vita, e gli altri, invece - anche per tradizione - non hanno mai goduto davvero di questo nuovo progresso. (ap)







All the contents on this site are copyrighted ©.