2012-01-07 19:01:20

Monti a Reggio Emilia: lotta all'evasione fiscale e liberalizzazioni per incentivare lo sviluppo


Dalla Festa per il Tricolore a Reggio Emilia, Monti torna a chiedere maggiore convinzione nella lotta evasione fiscale. Il premier ha detto che “l'espressione 'mettere le mani nelle tasche degli italiani non lo mai persuaso'” e comunque “ci sono anche altri atti che entrano nelle tasche degli italiani e sono quelli compiuti dagli evasori rispetto ai contribuenti onesti”. Ma negli obiettivi del governo ci sono anche le liberalizzazioni. Il servizio di Paola Simonetti RealAudioMP3

Far saltare i colli di bottiglia che rallentano lo sviluppo dell’Italia. Questo l’obiettivo che il premer Monti si è detto determinato a mettere a segno con le liberalizzazioni, ventilate in molti settori. Il provvedimento dovrebbe coinvolgere dai carburanti, ai taxi, dalle farmacie alle professioni, fino a banche, energia, trasporti. Le misure, secondo l’esecutivo, favoriranno la concorrenza producendo un abbassamento dei prezzi e un conseguente aumento dei consumi. Una delle più discusse e contestate liberalizzazioni annunciate, è quella sul commercio, che lascerebbe ai negozi la possibilita' di lavorare 24 ore su 24. Secondo la Confesercenti, favorirebbe solo la grande distribuzione, penalizzando i piccoli esercizi, che con ogni probabilità saranno costretti a chiudere. L’Adiconsum, associazione di consumatori, nel provvedimento vede invece vantaggi per tutti, come ha spiegato Pietro Giordano segretario generale dell’organizzazione:

Penso che sia necessario e indispensabile liberalizzare tutti i settori e anche il commercio. Noi abbiamo fatto una proposta che va incontro sia alle esigenze dei piccoli commercianti, sia dei lavoratori dipendenti. Siccome gli orari possono essere flessibili, chi tiene aperto o terrà aperto fino a mezzanotte non è detto che debba aprire alle 9 di mattina e quindi, questo significa la possibilità per i piccoli commercianti di aprire più tardi e poter rendere possibile l’accesso a chi finisce di lavorare prima per poter acquistare i prodotti o i servizi che gli sono necessari. Per la grande distribuzione questo può comportare anche turnazioni, per cui si darebbe occupazione e minore precarietà per chi lavora magari con contratti part time a poche ore. Tutto questo porterebbe a un incremento dei servizi a quei consumatori che magari il sabato, la domenica ma anche durante l’orario notturno hanno necessità di accedere al commercio in generale.








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