2012-01-07 13:52:31

Le Figlie di Nostra Signora delle Missioni festeggiano i 150 anni di presenza in Bangladesh


Con una Messa giubilare cui ha partecipato la comunità cattolica locale, oltre a quattro vescovi e numerosi sacerdoti, le Figlie di Nostra Signora delle Missioni hanno celebrato i loro 150 anni di presenza in Bangladesh. Era il 25 marzo 1883, infatti, ricorda l'agenzia AsiaNews, quando la fondatrice della congregazione, suor Euphrasie Barbier, arrivò nella città di Chittagong con cinque consorelle. Da lì, poi, le religiose si sono divise in sette distretti del Paese in cui hanno fondato scuole, sanatori, orfanotrofi e ostelli per ragazze, dedicando la propria attività pastorale ai poveri, ai giovani e alle ragazze e lavorando per lo sviluppo economico del Bangladesh con un occhio rivolto ai bisogni dei rifugiati, dei lavoratori migranti e dei malati di Aids. Proprio alla fondatrice e alla storia della congregazione è stato dedicato l’evento celebrativo “Fare tesoro del passato; dare forma al nostro futuro”, durante il quale sono intervenute molte personalità della società civile e non solo. “Le sorelle hanno servito il Paese per 128 anni con altruismo e profondo spirito di sacrificio – è stata la testimonianza di mons. Patrick D’Rozario, arcivescovo di Dhaka – dedicandosi ai più bisognosi e all’educazione delle giovani donne, con la convinzione che queste possano essere istruite e che ciò sia un beneficio per tutta la società”. “L’essere umano è per l’essere umano”, è stata, infine, la dichiarazione di Promod Mankhin, ministro per gli Affari culturali e unico esponente di fede cattolica al governo. (R.B.)







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