2012-01-05 06:57:06

Pakistan: a Faisalabad cristiani e musulmani sostengono il messaggio del Papa sulla pace


Due dimostrazioni pacifiche di cristiani e musulmani pakistani insieme, per sottolineare l’urgenza di “educare i giovani alla giustizia e alla pace”. Riprendendo il tema scelto da Benedetto XVI per la 45.ma Giornata mondiale della pace di quest'anno, più di 60 persone tra studenti, avvocati, operai, politici e rappresentanti delal soceità civile hanno marciato a Tandlianwala e Faisalabad contro la discriminazione, l'estremismo, l'intolleranza e il terrorismo nella società pakistana. Le associazioni Peace and Huma Development (Phd) e Association of Womennfor Awareness and Motivation (Awam) hanno organizzato i due eventi il 1° e 2 gennaio scorsi. Un partecipante alla marcia, Naseem Anthony, ha rilanciato la questione della "sfida educativa" citata dal Papa nel suo messaggio per la pace. Riferendosi al Pakistan, per l'uomo "i programmi scolastici devono essere emendati di ogni contenuto fondamentalista" e argomento come "la pace, i diritti umani, l'armonia e la tolleranza etnica e religiosa devono essere introdotti nei libri di testo". Secondo Suneel Malik, cristiano a capo della Phd, "il governo deve riconoscere, rispettare e promuovere la diversità etnica, religiosa, linguistica e culturale, per costruire una cultura di tolleranza in Pakistan". Ed ha aggiunto: "Lo Stato deve porre fine alla violenza perpetrata per credo, colore della pelle ed etnia". Nazia Sardar, attivista cistiana e leader della Awam, ha sottolineato "il bisogno di unità ed armonia tra le comunità" come "passo necessario" per stabilire la pace nel Paese. (R.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.