Congo: oltre 10 mila sfollati in Katanga dopo la ripresa delle violenze
Nella regione congolese del Katanga torna lo spettro della guerra civile dopo l’evasione
del capo ribelle Gedeon Kyungu Mutanga. Mons. Fulgence Muteba Mugalu, vescovo di Kilwa-Kasenga,
nel nord della provincia meridionale del Katanga, ha riferito all'agenzia Misna che
“diversi villaggi dell’Haut Katanga si sono svuotati dei loro abitanti, fuggiti in
seguito a violenti scontri verificatisi a Mubidi, tra miliziani agli ordini di Mutanga
e soldati dell’esercito regolare: in totale si tratta di oltre 10mila civili sfollati”.
“La regione sta sprofondando nella violenza, nella psicosi e nella paura – aggiunge
il presule –. Oltre a quelli di Mubidi, anche gli abitanti dei villaggi di Kwiyongo,
Kwisinga, Kapanda, Kamakumbi, Tombwe stanno scappando dalle case per nascondersi nella
foresta”. Gli sfollati, tra cui oltre 6000 bambini, si troverebbero in sistemazioni
di fortuna. “Sono senza assistenza umanitaria ed esposti alle intemperie – sottolinea
mons. Mugalu – poiché siamo nel pieno della stagione delle piogge. Non hanno cibo,
medicinali, né coperte. Episodi di diarrea e vomito hanno già causato due vittime
tra gli sfollati e una nel villaggio di Kasongo-Mwana”. Consegnatosi il 12 maggio
2006 alle forze Onu dispiegate a Mitwaba, Gedeon era stato condannato dalla corte
militare di Lubumbashi alla pena capitale per crimini contro l’umanità commessi tra
il 2001 e il 2006 nella diocesi di Kilwa-Kasenga. La sua evasione dal carcere di Kasapa
a Lubumbashi, alcune settimane fa, ad opera di un commando che aveva consentito la
fuga di centinaia di detenuti, ha destato sospetti e timori. “Lo credevamo definitivamente
sconfitto. Si pensava anche che si fosse convertito alla fede cristiana, dopo essersi
fatto ostentatamente battezzare da una setta, ma si è trattato di un’amara commedia”
osserva il presule. L’inchiesta sulla sua fuga non mostra progressi “come del resto
non ha dato alcun esito l’inseguimento lanciato dai militari all’indomani dell’evasione”
si lamenta il vescovo, invocando un’inchiesta approfondita sull’intera vicenda che
smascheri “coloro che si servono di Gedeon, fornendogli i mezzi per uccidere il proprio
popolo”. (M.G.)