In Libia nuovi scontri a Tripoli. Almeno due i morti
In Libia si torna a combattere per le strade di Tripoli, a pochi mesi dalla caduta
del colonnello Gheddafi. A fronteggiarsi le milizie del Consiglio nazionale di transizione
ed ex insorti, che non vogliono di ritirarsi dalla capitale. Almeno due le vittime.
Il servizio di Paola Simonetti Si rifiutano
di lasciare il campo. Ad oltre due mesi dalla caduta del colonnello Gheddafi gruppi
di ex insorti hanno dato battaglia al Consiglio nazionale di transizione, nel cuore
della capitale libica, Tripoli, scossa oggi da violenti scontri a fuoco. I combattimenti
a Sidi Qifla, quartiere della zona vecchia della città, dove l’edificio dei dismessi
servizi segreti del regime è stato preso d’assedio da quelli che si definiscono “Rivoluzionari”,
provenienti dalla città di Misurata. L’uso delle armi è scattato quando le forze di
sicurezza del governo hanno cercato di farli sgomberare per riprendere possesso dello
stabile: il bilancio è di sei morti. Fonti locali precisano che quello di oggi non
è il primo scontro a fuoco degli ultimi mesi: in città diversi gruppi armati si sono
asserragliati in molte sedi dell'ex regime