Nigeria, ultimatum di Boko Haram ai cristiani. Mons. Kaigama: no alla violenza
In Nigeria, nuove minacce sono state lanciate dal movimento radicale islamico Boko
Haram contri i cristiani, i quali – secondo l’ultimatum degli integralisti – hanno
tre giorni di tempo per abbandonare il Nord del Paese, a maggioranza musulmana, pena
pesanti conseguenze. Il gruppo radicale ha pure criticato la decisione del presidente,
Goodluck Jonathan, di decretare lo stato d’emergenza in alcune zone della Nigeria
e di chiudere le frontiere con il Camerun, il Ciad e il Niger. Boko Haram aveva già
rivendicato la serie di attentati che hanno fatto strage in alcune chiese cristiane
nel giorno di Natale. Sulla drammatica situazione dei cristiani, Emer McCarthy
ha intervistatol’arcivescovo di Jos, mons. Ignatius Ayau Kaigama:
R. – Churches
have been destroyed... Le chiese sono state distrutte e sono andate perdute
delle vite e non c’è segno che tutto questo possa finire, finché il governo non interverrà
in maniera decisiva. Non abbiamo mai smesso di chiedere ai cristiani di avere consapevolezza
della questione della sicurezza: quando si recano in chiesa, devono essere attenti
e devono fare attenzione perfino nelle loro stesse case. Noi diciamo no alle rappresaglie
e continuiamo a predicare la pace, sperando che tutti noi, in Nigeria, musulmani e
cristiani, saremo in grado di lavorare e vivere felicemente insieme. Questa è la nostra
posizione: no alla violenza, no alla rappresaglia. Vogliamo vivere nella pace.
D.
– Sono molti i cristiani che hanno iniziato a lasciare il Nord?
R. –
Yes, in the core of the Northern States where… Sì, nel cuore del Nord dello
Stato dove c’è la maggioranza dei musulmani, molti cristiani si sentono poco accettati
… Quindi, non meraviglia che abbiano deciso di ricollocarsi in zone più sicure.
D.
– C’è qualcosa che vorrebbe aggiungere?
R. – We just continue to appeal
… Noi continuiamo a fare appello alla ragione, a chiedere di parlarci ed
io credo che sia possibile. E’ possibile che in questo Paese musulmani e cristiani
possano ragionare insieme. Sappiamo che ci sono altre forze perfino dietro ai cosiddetti
Boko Haram, ma al momento non sappiamo nemmeno chi siano i Boko Haram, cosa vogliono.
Ci sono alcune forze segrete dietro di loro: in Nigeria o all’estero … (ap/gf)