2011-12-31 09:22:42

Il commento di padre Bruno Secondin al Vangelo della Domenica


Nella Solennità di Maria Santissima Madre di Dio, la liturgia ci propone il passo del Vangelo in cui i pastori di Betlemme si recano da Maria e Giuseppe con Gesù bambino adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferiscono ciò che del bambino è stato detto loro:

“Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore”.

Su questo brano del Vangelo, ascoltiamo il commento del padre carmelitano Bruno Secondin, docente di Teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana:RealAudioMP3

Un cuore che medita e custodisce ogni avvenimento: così ci è presentata oggi la Madre del bambino Gesù. Una icona suggestiva in apertura del nuovo anno. E attorno a lei un piccolo gruppo di pastori che percorrono la strada di un itinerario di fede: hanno avuto notizia di una nascita misteriosa, si mettono in cammino, trovano davvero una famigliola poverissima con un neonato. Tornano via con il cuore gonfio di gioia e diventano i primi propagatori della novità: loro gli ultimi nella scala sociale, per primi hanno visto e al volo hanno capito di aver preso parte a qualcosa di eccezionale. Cercare, trovare, riconoscere, annunciare, gioire: tutto un itinerario di fede, un incontro trasformatore, un annuncio gioioso. Accanto alla loro gioia comunicativa, l’interiorità meditativa della madre: non per paura di comunicare la gioia - Maria lo ha già fatto nel Magnificat - ma perché i doni di Dio hanno bisogno di custodia amorosa, di riflessione meditativa, di gratitudine orante. Ecco due stili da assumere per il nuovo anno: come i pastori, pronti ad accogliere la parola del Signore che ci interpella e ci mette in cammino, anche se fosse notte, per vedere e incontrare, riconoscere e proclamare. E come Maria coltivare l’interiorità, conservare la memoria e imparare dai ricordi e dai fatti la sapienza di vita e la presenza di Dio, che opera tra noi. Buon anno a tutti voi!







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