Berlino: dalla Comunità di Taizé aiuti per la Corea del Nord
Respiratori automatici, sterilizzatori, materiali chirurgici, sfigmomanometri, bende
e molto altro: sono gli aiuti che i giovani della Comunità di Taizé, riuniti a Berlino
per il tradizionale Incontro europeo, hanno raccolto a favore della Corea del Nord.
Un gesto di solidarietà le cui origini risalgono al 1998: in quell’anno, la Comunità
di Taizé inviò nel Paese asiatico 260 tonnellate di farina e 120 tonnellate di pasta
per aiutare la popolazione, colpita da una grave carestia. “La solidarietà non può
fermarsi davanti alle nostre porte - ha detto ai giovani il priore di Taizè, Frère
Alois – ed è per questo che noi compiamo tutti insieme, in questi giorni, tale gesto
verso la popolazione coreana”. “Da molti anni – ha continuato Frère Alois – noi possiamo
compiere un’azione umanitaria per questo Paese diviso che ci sta a cuore. Grazie a
tutti coloro che hanno contribuito con apparecchi medici o medicinali che saranno
poi distribuiti, grazie alla Croce Rossa di Pyongyang, nelle regioni rurali del Paese”.
L’incontro europeo dei giovani, a carattere ecumenico, è chiamato “Pellegrinaggio
di fiducia sulla terra” ed ha avuto inizio il 28 dicembre per concludersi il 1.mo
gennaio. Avviato nel 1978 dal fondatore di Taizé, Frère Roger Schutz, l’evento ha
raggiunto quest’anno la 34.ma edizione, ospitata per la prima volta a Berlino, su
invito delle Chiese cattolica e protestante e del Comune berlinese. L’incontro presenta
una forte accentuazione sull’unità dell’Europa. Secondo le prime stime, sono 30mila
i ragazzi presenti. (I.P.)