Appello del cardinale Sepe contro i botti di fine anno: non trasformare un momento
di gioia in tragedia
Capodanno senza fuochi d’artificio in Italia. Diverse le ragioni dei divieti: dalla
sicurezza dei cittadini passando per tutela degli animali, fino all’ambiente. A Milano
la principale motivazione è lo smog oltre la soglia consentita. Resiste Napoli dove
i carabinieri hanno sequestrato una grande quantità di materiale illegale. Anche il
cardinale Crescenzio Sepe ha lanciato un appello ai cittadini contro l’uso pericoloso
dei botti. Il servizio di Irene Pugliese:
Oltre che
di austerity, quello di quest’anno sarà un Capodanno silenzioso in Italia. Sono molte,
infatti, le città che hanno vietato i tradizionali botti di fine anno. Si parte da
Venezia dove è stata emessa un’ordinanza per tutelare la sicurezza dei cittadini nei
luoghi aperti. Sarà proibito usare o portare con sé materiale esplodente, accendere
fuochi e petardi. Pena: sequestro e confisca del materiale e una sanzione amministrativa
pecuniaria. Stessa decisione anche a Torino, dove, tuttavia, il divieto è stato adottato
per proteggere gli animali. Anche Bari, Modena, Lecco e Palermo hanno detto no ai
fuochi di artificio. E una campagna di sensibilizzazione contro l'utilizzo dei bottiillegali è partita a Napoli, dove però i carabinieri hanno già sequestrato
una grande quantità di materiale. E a dirsi preoccupato per questa situazione che
si ripete ogni anno è il cardinale Crescenzio Sepe arcivescovo
di Napoli che, per questo, ha lanciato un appello a tutti i cittadini:
“Ho
chiesto a tutti i cittadini della diocesi, ma un po’ a tutti, di non trasformare un
momento di gioia in un momento di pazzia, per evitare sofferenze in nome di questo
sentimento, che deve percorrere un po’ tutti quanti noi, di amore alla vita.”
Negli
ultimi 5 anni nel capoluogo partenopeo i festeggiamenti per l’ultimo dell’anno hanno
fatto registrare 350 feriti e 5 morti. Ancora il cardinale Sepe:
“Il
giorno dopo il capodanno c’è un bollettino di guerra, con feriti, morti e anche con
situazioni di sofferenze che poi durano per tutta la vita. Divertirsi, certamente,
è bello e anche giusto ma non bisogna farlo a scapito della vita propria e di quella
altrui.”
Differenti le motivazioni del divieto a Milano: dal 18 ottobre,
infatti, è in vigore un’ordinanza antismog: oltre un certo livello di inquinamento
niente fuochi d’artificio. Singolare iniziativa, invece, a Sassari dove, per evitare
l’uso di botti pericolosi, l’amministrazione comunale ha pensato ad un’alternativa:
distribuirà gratuitamente centinaia di lanterne volanti durante la grande festa di
piazza.