Vietnam: suore di Ho Chi Minh City portano agli anziani soli l'amore di Cristo
Un studio sulle persone anziane in Vietnam mostra che il loro numero sta crescendo
rapidamente. Un tema importante che richiede una particolare attenzione sociale è
quello legato al genere delle persone anziane: il numero di donne anziane è molto
più alto di quello degli uomini. Questo fenomeno è noto come “femminilizzazione della
popolazione anziana”. In Vietnam, le donne anziane in genere devono affrontare molte
più difficoltà e rischi dei maschi: minor reddito, disabilità, discriminazione e malattie.
In una sua ricerca il dott. Dương Quốc Trọng afferma: “Nella prossima fase, dal 2011
al 2020, il numero di anziani crescerà continuamente. Il Vietnam ha bisogno di politiche
sociali che si prendano cura degli anziani”. Bruce Campbell, capo dell’ufficio dell’Unfpa
(United Nations Population Fund) in Vietnam, ha dichiarato che “Il Vietnam sta avanzando
rapidamente verso l’epoca degli anziani. Per affrontare i servizi sociali e di assistenza
medica, il Vietnam deve avere strategie pratiche e adeguate per prendersi cura degli
anziani”. Comunque fino ad ora le politiche sociali e i programmi rivolti alla cura
degli anziani non sono stati condotti in maniera adeguata. Così nel 1993 le suore
cattoliche della Congregazione di Vương – Mẫu Tâm hanno creato il Thiên Ân Warm Shelter
a Ho Chi Min City, nel distretto di Thủ Đức. Le suore hanno nutrito, e si sono prese
cura di donne anziane, sia da un punto di vista spirituale che psicologico. Le loro
ospiti sono cattoliche e non cattoliche; in quel luogo vivono anche alcune anziane
suore buddiste. Alcuni studenti volontari, e lavoratori sociali che qui si stanno
occupando degli anziani, hanno dichiarato all'agenzia AsiaNews: “Li vediamo malati,
stesi sui letti, aspettando che i giorni passino, contando le ore. Tuttavia sono di
buon umore, sperano che qualcuno venga a trovarli, a parlare con loro. Abbiamo visto
molti anziani in città. Non hanno una casa in cui vivere, cercano di ottenere un po’
di riso per strada”. Una donna del quartiere, il cui nome è Hương, ha confessato:
“Ammiro grandemente le suore e i volontari che lavorano con gli anziani. Le suore
hanno creato un rifugio accogliente per oltre 100 donne anziane. La signora Út, di
104 anni, va ancora a pregare in cappella con il gruppo due volte al giorno. Cattolici
e buddisti anziani vivono in amicizia spirituale con le suore cattoliche”. Un’altra
testimone, la sig.ra Nguyet, ha dichiarato ad AsiaNews: “Sono molto toccata dal modo
in cui si vogliono bene gli uni con gli altri. Anche se vivono in situazioni molto
difficili, cercano ancora di lavorare e di produrre oggetti per aiutare altri poveri”.
(R.P.)