Nigeria: domani Giornata di preghiera e digiuno per le vittime degli attacchi alle
chiese
Mons. Ade Job, arcivescovo di Ibadan e presidente della Conferenza episcopale nigeriana,
ha indetto per domani, sabato 31 dicembre, una giornata di preghiera e digiuno per
le vittime degli attentati di Natale contro alcune chiese in Nigeria. In un comunicato
inviato all'agenzia Fides, il presule esorta a pregare “per la Nigeria in difficoltà,
per la pace, la nazione e per il buon governo”. “Il perdono – afferma mons. Ade Job
– è ciò che il Signore Gesù ci ha insegnato. E perché possiamo perdonare questo crimine
odioso contro l'umanità che ho indetto questa giornata”. I vescovi nigeriani lanciano
pure un appello alla leadership islamica del Paese: “I membri della setta Boko Haram
hanno rivendicato la responsabilità di questo crimine vergognoso contro Dio e contro
l'umanità. Approfittiamo di questa occasione – si legge ancora nel comunicato - per
esortare i nostri pacifici concittadini musulmani, e in particolare i loro leader
politici, economici, sociali e religiosi, non solo a denunciare pubblicamente questi
atti, ma per il bene loro e della Nigeria, ad essere attivi, e a fare tutto il possibile
per mettere fine a questo movimento. Questo gruppo - scrive Mons. Job - ha apparentemente
dichiarato guerra alla Nigeria, e in tempi di guerra le nazioni fanno appello alle
loro riserve. È evidente che se dovessimo dipendere solo dal pool di agenti di sicurezza
in attività, non faremo molti progressi, quindi, chiedo al signor Presidente – conclude
il capo dei vescovi della Nigeria - di richiamare gli esperti di criminologia in pensione
e di impiegare consulenti stranieri in questo campo per dare man forte alle agenzie
di sicurezza e porre immediatamente fine alla minaccia della Boko Haram”. (M.G.)