Attesa per la sorte dei 18 marinai della "Enrico Ievoli Marnavi" sequestrata dai pirati
C’è attesa per la sorte dei 18 marinai a bordo della nave italiana "Enrico Ievoli",
sequestrata ieri dai pirati somali a largo delle coste dell’Oman. La Farnesina segue
da vicino la vicenda e ha avviato contatti immediati con l’equipaggio. È stato chiesto
il massimo riserbo. Eugenio Bonanata:
L’unità di
crisi del Ministero degli esteri ha messo a punto le prossime mosse durante una lunga
riunione operativa, svoltasi ieri pomeriggio alla presenza dell’armatore napoletano
della Marnavi, Domenico Ievoli. Non si conoscono i dettagli del piano ma è chiaro
che, come in altri casi del genere, si lavora a stretto contatto con la Marina militare
e con le altre strutture statali. Il ministro degli Esteri, Terzi, ha chiesto di mantenere
lo stretto riserbo per favorire l’esito positivo del sequestro. Le ultime notizie
dalla nave risalgono a ieri, quando il comandante Musumeci è riuscito a parlare telefonicamente
con l’armatore. “Stiamo tutti bene”, ha detto, l’imbarcazione è in navigazione verso
una località sconosciuta, presumibilmente la Somalia. Stessa meta della "Savinia Caylin",
l’altro mercantile italiano che si appresta a tornare in patria dopo sei mesi trascorsi
in mano ai pirati. In queste ore, c’è apprensione soprattutto in Sicilia, da dove
provengono i sei marinai dell’equipaggio della Ievoli, altri cinque sono ucraini e
sette sono indiani.