2011-12-27 14:02:39

Iraq: a Kirkuk l’anno prossimo il Natale sarà anche festa civile


Il governatore di Kirkuk ha dichiarato che dall’anno prossimo il giorno di Natale sarà anche festa civile per tutta la città. Il governatore, Najim al-din Umar Karim, ha espresso questa sua decisione presentando gli auguri all’arcivescovo caldeo Louis Sako e ai cristiani radunati in cattedrale per la messa di Natale il 25 dicembre. Egli ha anche promesso di sollecitare il governo centrale di Baghdad perché Natale sia un giorno di festa per tutti gli irakeni. La ricca città di Kirkuk è da tempo teatro di violenze, molte di esse rivolte proprio contro i cristiani. Nonostante ciò, l’arcivescovo di Kirkuk ha detto all'agenzia AsiaNews che alla messa di Natale, celebrata di giorno per questioni di sicurezza, hanno partecipato oltre 2mila fedeli. L’entrata della chiesa era abbellita da un presepe a forma di tenda di beduini, per sottolineare la venuta di Gesù nell’ambiente irakeno. A sottolineare il desiderio della convivenza, tutti i responsabili della città, dell’esercito e della polizia, insieme alle autorità religiose musulmane, sono venuti in chiesa per offrire i loro auguri di Natale. Parlando ai fedeli radunati, il governatore di Kirkuk ha esaltato la missione di Gesù Cristo, “principe della pace” e ha invitato i cristiani fuggiti dal Paese – circa 600mila - a ritornare in Iraq. “Senza di loro – ha detto – all’Iraq manca qualcosa di sostanziale. Senza di loro l’Iraq non è l’Iraq”. Najim al-din Umar Karim ha anche apprezzato il ruolo che l’arcivescovo Sako svolge nel sostenere il dialogo fra cristiani e musulmani. (R.P.)







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