Haiti. A Natale tragedia del mare: morti 38 migranti
E’ stato un Natale sotto il segno del cordoglio quello di Haiti dopo la morte in mare
di 38 cittadini che, a bordo di un’imbarcazione di fortuna hanno tentato di raggiungere
gli Stati Uniti ma hanno perso la vita a largo delle coste di Cuba. Lo riferisce l’emittente
radiofonica ‘Radio Kiskeya’ precisando che altri 87 occupanti della barca sono stati
messi in salvo dai guardacoste cubani, poco dopo il naufragio dell’imbarcazione localizzata
a un centinaio di metri da Punta de Maisi, all’estremità orientale dell’isola. Gli
stessi hanno invece ripescato i corpi senza vita di 21 uomini e 17 donne, precisa
un comunicato diffuso alla televisione di Stato. La protezione civile cubana - riferisce
l'agenzia Misna - ha comunicato che i sopravvissuti, tra cui quattro bambini e sette
donne, stanno ricevendo assistenza e cure nel campo internazionale dei migranti di
Punta de Maisi. “Una tragedia avvenuta alla vigilia di Natale e proprio nel momento
in cui l’amministrazione del presidente Michel Martelly, al potere da più di sette
mesi, fa la promozione della sua politica di cambiamento” fa notare in modo critico
‘Radio Kiskeya’. Oltre ai migranti haitiani che quotidianamente cercano di attraversare
il confine con la Repubblica dominicana e subiscono soprusi di ogni genere, in migliaia
tentano di raggiungere in mare gli Stati Uniti da dove vengono automaticamente respinti.
L’ultimo incidente del genere risale a luglio 2009, quando 70 haitiani hanno perso
la vita nel naufragio della loro imbarcazione a largo dell’arcipelago britannico di
Turks e Caicos, non lontano da Cap Haitien, a nord dell’isola. (R.P.)