Attentati in Nigeria: l'Italia chiede a Ue ed Onu di difendere la libertà religiosa
Un episodio ''di efferata barbarie compiuto da un folle estremismo che colpisce nel
momento più sacro la comunità dei cristiani''. Così il ministro degli Esteri italiano
Giulio Terzi di Sant'Agata esprime in un'intervista al Messaggero la sua condanna
dei sanguinosi attentati di Natale in Nigeria contro chiese cristiane rivendicati
dal gruppo terrorista di matrice islamica Boko Haram. Questo, aggiunge il titolare
della Farnesina, non è però solo il momento di ''declamazioni di condanna'', ma anche
il tempo ''di proseguire le iniziative e i piani di azione'' avviati nell'Unione Europea,
all'Onu e nell'Alleanza per le civiltà, ''per una ripresa del dialogo tra le società
civili e per dare incoraggiamento e assistenza ai governi delle nazioni colpite''.
Questo governo, assicura Terzi, ''continuerà l'azione che è stata svolta dall'Italia
negli ultimi anni, talvolta con non poche difficoltà. Su impulso italiano - ricorda
-, nel luglio 2010 la Ue ha adottato un piano d'azione per la tutela della libertà
religiosa nel mondo''. All'Onu, aggiunge, ''l'Italia ha una leadership chiara, accresciutasi
negli anni, sull'affermazione dei diritti umani. Il tema della libertà religiosa,
per la sua portata etica e la sua dimensione, deve essere un presupposto per il dialogo
internazionale''. (R.G.)