Gabon: appello dei vescovi per la pace e l’unità del Paese
“Operare per il mantenimento della pace e dell’unità del Gabon”: è l’appello che i
vescovi del Paese africano lanciano a tutti i fedeli, mentre sale la tensione politica,
una settimana dopo le elezioni legislative. Il 17 dicembre, infatti, le urne hanno
proclamato la maggioranza assoluta del Partito democratico gabonese, legato al presidente
Ali Bongo. Ma tale risultato non è stato accettato dall’opposizione, che ha boicottato
le consultazioni invitando all’astensionismo. Ed è in questo contesto, dunque, che
la Chiesa locale invita alla calma, citando l’Esortazione Apostolica post-sinodale
di Benedetto XVI, Africae Munus (Am): “La costruzione di un ordine sociale giusto
compete senza dubbio alla sfera politica. Tuttavia, uno dei compiti della Chiesa in
Africa consiste nel formare coscienze rette e ricettive delle esigenze della giustizia,
affinché maturino uomini e donne solleciti e capaci di realizzare questo ordine sociale
giusto con la loro condotta responsabile” (Am 22). D’altronde, già prima delle elezioni,
i vescovi avevano invocato “un voto libero e responsabile, trasparente e credibile,
nella calma, nella dignità, nella verità e nell’amore”. Ribadendo l’importanza di
“rispettare la vita di ciascun essere umano”, la Chiesa del Gabon aveva auspicato
consultazioni prive di “demagogie, divisioni, tribalismi, violenze, intimidazioni,
restrizioni della libertà, umiliazioni ed ingiustizie di ogni genere”, chiedendo che
“il bene comune” avesse “un posto privilegiato”. Infine, la Chiesa del Gabon aveva
affidato il Paese alla Vergine dell’Assunzione, Patrona della popolazione locale.
(A cura di Isabella Piro)