2011-12-24 15:02:08

Con l'ingresso del patriarca Twal a Betlemme iniziano le cerimonie di Natale in Terra Santa


Natale in Terra Santa: a Betlemme, ingresso solenne del patriarca latino di Gerusalemme, Fouad Twal. Nel pomeriggio, si terranno poi i Primi Vespri nella Basilica della Natività. Infine, il patriarca Twal presiederà la Messa di Mezzanotte alla presenza del presidente palestinese Abu Mazen e del primo ministro Salam Fayyad. Da Betlemme, il servizio di Stefania Sboarina:RealAudioMP3

Il Patriarca Latino di Gerusalemme Fouad Twal ha fatto il suo ingresso nella piazza della Natività accolto dalle autorità locali, dai Francescani Custodi della Basilica, e salutato festosamente da tanti fedeli. E' cominciato così il Natale di Betlemme, con l’ingresso solenne in città della massima autorità cattolica di Terra Santa, evento che si ripete da secoli secondo un preciso cerimoniale. Un lungo corteo di auto, scortato dalla polizia israeliana, era partito da Gerusalemme alle 12 per accompagnare il patriarca latino e il suo seguito a Betlemme. Tutta la città si era fermata per far passare i cristiani diretti a Betlemme. Durante il percorso alcune tappe: al monastero di Sant’Elia, alla tomba di Rachele. Fino ad arrivare al muro di separazione che divide Gerusalemme da Betlemme: il Patriarca lo aveva varcato attraverso un ingresso che viene aperto solo in rare e solenni occasioni, come questa.

Un’immagine di forte impatto questa entrata a Betlemme, attraverso il muro, per non dimenticare che il piccolo capoluogo di Giuda oggi è una città che soffre. Eppure, e oggi in particolare, la gioia e la speranza vogliono e devono essere “più forti di ogni difficoltà” come ci ha detto il custode di Terra Santa padre Pierbattista Pizzaballa. E cosi, in un clima di serenità, e con l’allegria e il rullo di tamburi dei tanti gruppi di scouts, qui nella piazza della Mangiatoia la festa continua.

Ci sono tanti pellegrini giunti anche quest’anno da tutte le parti del mondo per celebrare il Natale a Betlemme. Molti di loro sono commossi, quasi increduli di vivere il “qui”, di trovarsi cioè proprio nel luogo in cui avvenne l’evento che il Natale celebra. Se va registrato un lieve calo rispetto allo scorso anno (colpa del clima di instabilità dei vicini Paesi arabi), sono comunque tanti i pellegrini giunti a Betlemme: le stime ufficiali che ne prevedevano l’arrivo di circa 90 mila sembrano rispettate.

E non mancano i cristiani locali provenienti un po’ da tutta la Terra Santa: 15 mila i permessi concessi dall’autorità israeliana ai palestinesi dei Territori per raggiungere più facilmente Betlemme; 500 permessi concessi anche ai cristiani di Gaza. Il clima di festa del mattino tra poco cederà il passo a un pomeriggio, più caratterizzato dalla preghiera, una grande e continua preghiera personale e corale: quella di chi, anche solo per qualche istante, riuscirà a sostare in silenzio nella grotta, nel luogo esatto della nascita di Gesù; ma anche quella dei tanti fedeli che si uniranno ai vari e solenni momenti liturgici: come il canto dei Vespri, o la processione dei frati alla Grotta, alle ore 16.00. Fino ad arrivare al vero culmine delle celebrazioni natalizie: la Santa Messa di Mezzanotte, che sarà presieduta nella Basilica di Santa Caterina dal patriarca latino e che sarà trasmessa in mondovisione. Per la partecipazione a questa Eucarestia sono stati distribuiti 1.800 biglietti. Accanto a numerose autorità civili e religiose, alla Messa sarà presente anche quest’anno il presidente palestinese Abu Mazen, che intorno alle 19 - com’è tradizione - invitato dai francescani, cenerà con il patriarca, i vescovi e le autorità, all’insegna della fraternità e dell’amicizia.







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