La Caritas Internationalis accanto alla popolazione affamata della Corea del Nord
Caritas Internationalis in prima linea nel portare aiuto alla popolazione della Corea
del Nord, da tempo afflitta da una grave crisi alimentare: secondo una stima del Programma
alimentare delle Nazioni Unite, di cui riferisce l'agenzia Sir, soltanto il 6% delle
famiglie hanno cibo sufficiente a soddisfare il loro fabbisogno giornaliero, mentre
i due terzi della popolazione, che ammonta a 24 milioni e mezzo di persone, non mangia
abbastanza né regolarmente. Mentre l’Occidente sta col fiato sospeso per la successione
politica del leader nordcoreano Kim Jong-Il, scomparso nei giorni scorsi, il popolo
sopravvive a stento in un Paese in cui un chilo di riso costa quanto viene pagato
un salario mensile. In aiuto dei poveri, la Caritas coreana ha installato nella capitale
Pyongyang un laboratorio in cui realizzare semi di patate senza virus, fornire gratuitamente
farmaci, vaccini e attrezzature mediche di vario tipo. Inoltre, in occasione del Natale,
è stata promossa una raccolta fondi che ha permesso di inviare 100 tonnellate di farina
a un ospedale e a un asilo nido. La Caritas anche in futuro continuerà a stare accanto
ai nordcoreani: “La carità non conosce frontiere”, ha ribadito l’arcivescovo Osvaldo
Padilla, nunzio apostolico in Corea. (R.B.)