Le Giornate Mondiali
della Gioventù e la gioiosa passione delle giovani chiese africane sono medicine contro
la stanchezza del credere. E' l'idea centrale del discorso rivolto oggi da Benedetto
XVI ai cardinali e alla Curia romana in occasione della tradizionale udienza per gli
auguri natalizi in Vaticano. 'Sempre più chiaramente - ha detto il Papa - si delinea
nelle GMG un modo nuovo, ringiovanito, dell’essere cristiani'. 'Traendo spunto dalle
sue recenti esperienze di viaggio a Madrid e in Benin, il Papa va oltre la retorica
sui giovani e sull'Africa - spiega il teologo Pierangelo Sequeri - e ci invita a
scoprire proprio in queste realtà i segni della profezia della nuova evangelizzazione'.
'Sta a noi ora raccogliere e valorizzare gli stimoli che giungono dall'entusiasmo
e dalla freschezza delle chiese africane, che si nascondono nella povertà del continente
più martoriato, e dalla giovinezza dello spirito cristiano incarnata dai partecipanti
alla GMG'. (a cura di Fabio Colagrande)