E’ il cristianesimo la religione più diffusa nel mondo
Il cristianesimo continua a essere la religione più diffusa nel mondo. Circa un terzo
della popolazione della Terra, 2,18 miliardi di persone, sono infatti classificate
“cristiani” in una ricerca del The Pew Forum, autorevole centro americano di ricerche.
Alla stessa data, i musulmani erano circa 1,6 miliardi e rappresentavano il 23,4%
della popolazione mondiale. Dallo studio - ripreso dall'agenzia AsiaNews - emerge
che i cattolici sono il 50,1% dei cristiani, i protestanti il 37%, gli ortodossi il
12% e il resto i seguaci di varie denominazioni. Globalmente, i cristiani rappresentano
all’incirca la stessa percentuale di popolazione di cento anni fa. Nell’ultimo secolo,
infatti, il loro numero è quasi quadruplicato, passando da 600 milioni a più di due
miliardi. Ma nello stesso periodo di tempo, la popolazione mondiale è passato da un
1,8 a 6,9 miliardi, Come risultato, la percentuale dei cristiani è rimasta quasi invariata:
era il 35% della popolazione mondiale, è il 32%. Se globalmente la percentuale dei
cristiani non è cambiata di molto, è molto diversa la loro distribuzione geografica,
con una crescita che riguarda Africa e Asia. Nel 1910 il 66,3% dei cristiani viveva
in Europa, il 27,1% nelle Americhe, il 4,5% nell’Asia-Pacifico, l’1,4% nell’Africa
sub-sahariana, lo 0,7% nel Medio Oriente e Africa del nord. La situazione è radicalmente
cambiata: oggi l’Europa è al secondo posto (25,9%) mentre il maggior numero di cristiani
(36,8%) è nelle Americhe. Ma a crescere sono state soprattutto l’Africa sub-sahariana,
che ora rappresenta il 23,6% dei cristiani e l’Asia-Pacifico, salita al 13,1%. Praticamente
identica la presenza in Medio Oriente e Africa del nord: era lo 0,7% è lo 0,6%. Anche
la distribuzione globale dei cristiani ha subito un mutamento significativo: nel 1910
i cristiani che vivevano nel Nord del mondo (Europa, America del nord, Australia,
Giappone e Nuova Zelanda) erano circa il quadruplo di quelli che vivevano nel Sud
(il resto del mondo). Ora il 61% sono al Sud e il 39% al nord. A livello locale, i
cristiani nell’Africa sub-sahariana erano il 9% della popolazione nel 1910, ora sono
il 63%, mentre nell’Asia-Pacifico, erano il 3% e sono il 7%. I cristiani sono maggioranza
in 158 dei 232 Paesi e territori presi in esame dalla ricerca, ma si tratta spesso
di Paesi relativamente piccoli. Essi sono minoranza, invece, in alcuni dei Paesi più
popolosi del mondo. In Cina e India, così, ci sono le minoranze cristiane più numerose,
con, rispettivamente, oltre 67 milioni e quasi 32 milioni di fedeli, il 5,0 e il 2,6%
delle rispettive popolazioni. In questa classifica, seguono l’Indonesia, con 21.160mila
cristiani (8,8%), la Corea del Sud con 14,1 milioni (44,8%), il Vietnam (7,030 milioni
– 8,0%). Al nono posto si trova il Kazakhstan (4,14 milioni – 26,2%). (R.P.)