2011-12-19 14:11:27

Sudan: libero il missionario comboniano sequestrato venerdì scorso


È libero e sta bene padre Dominic Eibu, un missionario comboniano sequestrato venerdì insieme con altre due persone alla periferia di Khartoum: lo dicono fonti dell'agenzia Misna nella capitale, accreditando la pista della rapina ma riferendo anche di un clima di insicurezza legato ai difficili rapporti tra Sudan e Sud Sudan. Padre Eibu, originario dell’Uganda, è vice-provinciale e direttore di una sezione del College dei comboniani a Khartoum. Il missionario sarebbe stato rapito da un commando di uomini armati insieme con l’autista e la direttrice di una scuola cattolica con la quale stava viaggiando in automobile verso una parrocchia di Omdurman, la città gemella di Khartoum sull’altra sponda del Nilo. Secondo le fonti dell'agenzia Misna, gli aggressori volevano anzitutto rubare la macchina. Ma l’episodio seguirebbe una serie di agguati e violenze attribuite a milizie irregolari che sarebbero impegnate nell’arruolamento di giovani sud-sudanesi per farli combattere nelle regioni alla frontiera con lo Stato meridionale divenuto indipendente da Khartoum dopo la guerra civile (1983-2005). Dai Monti Nuba al Nilo Blu da alcuni mesi sono ripresi gli scontri tra le Forze armate e l’Esercito di liberazione popolare del Sudan-Nord (Spla-N), un gruppo ribelle storicamente legato al Sud. Da alcuni giorni alcune fonti denunciano reclutamenti di giovani sud-sudanesi anche da parte delle milizie di George Athor, un ex generale che alcune settimane fa ha annunciato un’offensiva armata contro il governo di Juba. (R.P.)







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