A pieno ritmo i preparativi della Gmg di Rio 2013. Il cardinale Rylko: 100 mila giovani
hanno accolto la Croce delle Giornate
“Andate e fate discepoli tutti i popoli”, sarà il tema della prossima Giornata mondiale
della Gioventù, in programma a Rio de Janeiro dal 23 al 28 luglio 2013. Il tempo stringe
per la macchina organizzativa di un evento tanto complesso, anticipato di un anno
per la coincidenza con i Campionati mondiali di calcio, che saranno ospitati in Brasile
nel 2014. A che punto sono dunque i preparativi? Roberta Gisotti lo ha chiesto
al cardinaleStanisław Ryłko, presidente del Pontificio Consiglio
per i Laici:
R. - La Gmg
di Rio de Janeiro inaugurerà una serie di importanti eventi internazionali ospitati
in Brasile nei prossimi anni: i Campionati mondiali di calcio e poi le Olimpiadi.
Questo ci domanda non poca responsabilità, perché la Gmg sarà il primo di questi grandi
appuntamenti, saremo una specie di ‘apripista’. Nella scelta della data della Giornata
Mondiale della Gioventù si è dunque dovuto tener conto di queste circostanze e da
qui è nata la decisione di ritornare al ritmo biennale, con cui gli incontri mondiali
dei giovani con il Papa sono iniziati. Il ritmo biennale non è, quindi, una novità.
Senza dubbio, questa scelta ci impone una scaletta del cammino preparatorio - sia
a livello organizzativo-logistico sia pastorale - più serrata ed intensa. Infatti,
il Comitato organizzatore di Rio sta già lavorando a pieno ritmo.
D.
A tale proposito, che cosa ha riferito il Comitato locale che è stato a Roma la scorsa
settimana?
R. – Martedì scorso, abbiamo avuto il primo incontro con
il Comitato organizzatore brasiliano guidato dall’arcivescovo metropolita di Rio,
mons. Orani João Tempesta. Abbiamo potuto apprezzare le loro iniziative sia a livello
logistico che pastorale. E’ in corso la ricerca dei luoghi più adatti per le grandi
celebrazioni con il Santo Padre, per le catechesi, nonché per alloggiare i giovani.
E qui c’è da sottolineare la grande disponibilità delle autorità civili brasiliane
di venire incontro alle necessità organizzative dettate dalla Gmg. A livello pastorale
poi, è in corso il pellegrinaggio della Croce delle Gmg che ovunque sta trovando una
straordinaria accoglienza: ad esempio, a San Paolo, per accogliere la Croce, si sono
radunati circa 100 mila giovani... Tutta la Chiesa in Brasile vive ormai con grande
gioia ed entusiasmo questa bellissima avventura di cui i giovani sono i protagonisti
indiscussi.
D. - Per Benedetto XVI, quella di Rio de Janeiro sarà la
quarta Gmg dopo Colonia, Sydney e Madrid. E, per questo appuntamento ha scelto il
tema “Andate e fate discepoli tutti i popoli”. C’è un filo ideale che lega questo
tema alle passate Gmg?
R. - Il tema scelto da Benedetto XVI esprime
molto bene ciò che costituisce l’essenza stessa delle Giornate Mondiali della Gioventù.
In questi quasi trent’anni di storia, le Gmg si sono dimostrate uno strumento provvidenziale
e di straordinaria efficacia per l’evangelizzazione del mondo giovanile. Lo confermano
le numerose testimonianze sia dei giovani sia dei pastori... Il tema della Gmg di
Rio si inserisce inoltre nel grande progetto della “missione continentale” lanciato
dalla Chiesa latino-americana. E la Chiesa tutta guarda all’appuntamento di Rio piena
di attese. C’è da dire poi che Rio de Janeiro, con le sue bellezze naturali, sarà
senz’altro una magnifica cornice per il prossimo incontro dei giovani con il Successore
di Pietro.