Yemen. Migliaia di persone a rischio fame e sanità per il blocco degli aiuti
In Yemen, il blocco degli aiuti umanitari nelle aree di conflitto mette a rischio
la vita di migliaia di persone fra cui molti bambini. Secondo quanto riferito da Fides,
quattro minori sarebbero morti a causa della fame e della mancanza di cure sanitarie
nel villaggio di Dammaj, a 9 km a sudest di Sa'ada City, capitale del governatorato
di Sa'ada, dove da circa un mese gli uomini armati del gruppo Houthi hanno impedito
l’accesso agli aiuti. L’area è controllata dai ribelli ma è sede di un istituto per
i salafiti islamici, al centro del conflitto. Se continua il divieto di accesso alle
organizzazioni umanitarie, saranno ad alto rischio cibo, acqua e forniture mediche,
così altri 200 bambini potrebbero morire. La denuncia viene dall’ong locale Seyaj
Organization for Childhood Protection (Socp), secondo cui la situazione dei minori
sta diventando sempre più grave. I centri sanitari dell’area sono diventati inaccessibili
e tutte le strade sono bloccate o insicure. Per questo motivo molte donne sono costrette
a partorire in casa senza assistenza e spesso muoiono durante il parto, insieme ai
loro bambini. La Socp ha lanciato recentemente un appello per la vita di circa 3 mila
bambini di Dammaj e un team in collaborazione con la Commissione Internazionale della
Croce Rossa (Icrc) è riuscito a raggiungere l’area e fornire aiuti immediati, distribuendo
500 razioni di cibo, grano, riso, fagioli, zucchero, sale e olio da cucina. L’Icrc
ha anche fornito materiale medico, farmaci, soluzioni per endovenose, antibiotici
e analgesici. Inoltre, molte persone sono state trasportate negli ospedali per essere
curate. In vista del freddo dell’inverno, l’organizzazione ha messo a disposizione
anche 1000 coperte e sapone per migliorare le condizioni igieniche. Interventi da
accrescere mentre continua la minaccia delle tensioni settarie tra sciiti Houthi e
studenti salafiti. (C.D.L.)