Esattamente un anno fa, in Tunisia, l’inizio della cosiddetta primavera araba. A Sidi
Bouzid, un venditore ambulante - Mohamed Bouazizi - si dava fuoco in segno di protesta
per le condizioni economiche del proprio Paese. L’uomo morì il 4 gennaio 2011, a causa
delle ustioni riportate.Il 14 gennaio, la protesta popolare causò la caduta
del regime di Ben Ali. A seguire, le rivolte in diversi Stati, come Egitto, Libia,
Algeria, Yemen, Siria. Un anno dopo, cosa si può dire sull’efficacia della primavera
araba? Davide Maggiore lo ha chiesto a Stefano Torelli di equilibri.net e membro del
centro di studi italiani sull’Islam politico: