L’Ue estende la protezione a vittime di stalking in tutti gli Stati membri
Il Parlamento europeo, riunito in sessione plenaria a Strasburgo, ha approvato la
direttiva sull'Ordine di protezione europeo (Ope). Con questa decisione, le vittime
di violenze sessiste, stalking, molestie, protette dal diritto penale di uno Stato
dell'Unione europea avranno uguale tutela in tutta l'Ue. Una persona che riceve protezione
in uno Stato membro potrà richiedere di estendere la stessa protezione in un altro
Paese dell'Ue nel quale decide di trasferirsi. Nel suo intervento in aula per sostenere
la direttiva, l’europarlamentare Silvia Costa ha dichiarato che “si tratta del primo
strumento giuridico di efficace protezione delle vittime, effettive o potenziali,
di reati contro la persona in ambito comunitario”. “Questa direttiva - ha continuato
l’europarlamentare – potrà essere adottata da autorità nazionali sia civili che penali
con misure uguali o equivalenti a quelle dello Stato di emissione”. L’Ope è in linea
con la direttiva sulla tratta di esseri umani e quella sugli abusi sessuali e pedopornografia
minorile votate negli ultimi due anni. (G.C.)