La protesta in Siria: uccisi numerosi civili, a Homs 200 mila in piazza
Almeno 17 civili siriani sono stati uccisi oggi dalle forze fedeli al presidente Bashar
al Assad in altrettante località del Paese. Tra queste anche la città di Homs dove
si sono riuniti 200 mila manifestanti disarmati, secondo i Comitati di coordinamento
locale degli attivisti siriani, in una nuova giornata di proteste indetta dall'opposizione.
A oltre due mesi dall'avvio della finora poco efficace iniziativa di mediazione della
Lega Araba, migliaia di siriani sono tornati oggi in piazza, venerdì di preghiera
islamica comunitaria, per chiedere la caduta del regime degli Assad con lo slogan:
"La Lega Araba ci uccide". Homs è da mesi assediata da truppe dell'esercito e dalle
forze di sicurezza. Interi quartieri, a maggioranza sunniti, sono isolati dal resto
della città. Gli attivisti stanno trasmettendo, tramite Skype o webcam collegate a
Internet, le manifestazioni pacifiche in corso ad Hama, altra città in rivolta più
volte teatro di sanguinosi raid delle forze lealiste, Dayr az Zor all'est, Qamishli
nel nord-est a maggioranza curda e nella regione meridionale di Daraa.