Nuovi scontri, questa mattina, al Cairo al sit-in davanti all'edificio della presidenza
del consiglio dei ministri, con un bilancio di circa 250 feriti tra i manifestanti.
Molte persone sono state arrestate dalla prima mattina, quando sono cominciate le
prime scaramucce, dopo che si era sparsa la notizia di un manifestante arrestato,
picchiato brutalmente dalla polizia e poi rilasciato. Sull'arteria Qasr el Aini, che
incrocia la strada dei palazzi governativi, dopo che la polizia militare ha demolito
e bruciato le tende nei quali i manifestanti si erano insediati dal 24 novembre per
impedire al nuovo governo di Kamal el Ganzouri di prendere possesso degli uffici.
Quasi tutti i feriti avrebbero solo lesioni leggere, perchè colpiti alla testa da
pietre, ma è stato segnalato anche un giovane ferito ad un occhio con un proiettile
di gomma, apparentemente sparato dai militari. Gruppi di decine di persone si stanno
radunando ora in piazza Tahrir, che dista dal luogo degli scontri un centinaio di
metri, mentre vengono intonati canti contro i militari e la polizia, analoghi a quelli
di solito intonati dagli ultrà negli stadi di calcio.