Ancora buste con proiettili e minacce al premier Monti e a molti politici
Nuovo allarme in Italia dopo l’esplosione, giovedì scorso, di un pacco bomba presso
l’agenzia Equitalia rivendicato dalla Federazione Anarchica Informale. Dieci buste
con proiettili e un volantino firmato Movimento Armato Proletari, indirizzate al premier
Monti, a Berlusconi, Bersani, Casini e al ministro del Lavoro Fornero, oltre che
a direttori di alcuni quotidiani, sono state intercettate al Centro postale meccanografico
di Lamezia Terme. Negli involucri, ora al vaglio degli inquirenti, si legge: “Vi
faremo maledire queste misure col sangue. Il piombo non manca e adesso arriva anche
il tritolo degli amici arabi”. Che interpretazione dare a queste minacce? Paolo
Ondarza lo ha chiesto a Maurizio Calvi, presidente del Centro Alti Studi
Ceas.