Australia: raccolta fondi della Caritas per le popolazioni colpite dalla siccità nel
Corno d'Africa
Dall’inizio di ottobre a oggi i cattolici australiani hanno donato alla Caritas poco
meno di un milione e mezzo di dollari in favore delle popolazioni del Corno d’Africa
colpite da un’immane siccità. La raccolta di denaro, insieme all’iniziativa del Governo
federale «dollar for dollar», consentirà ad alleviare le sofferenze di milioni di
persone. «La risposta all’appello per le popolazioni del Corno d’Africa — ha spiegato
il direttore generale di Caritas Australia, Jack de Groot — ha dimostrato ancora una
volta la grande generosità e sensibilità del popolo australiano e l’impegno della
comunità cattolica verso i meno fortunati». De Groot - riferisce L'Osservatore Romano
- si è detto soddisfatto per il risultato ottenuto dalla raccolta fondi e ha elogiato
sia la comunità cattolica del Paese, sia il Governo federale per l’iniziativa «dollar
for dollar» lanciata all'inizio di ottobre a favore delle popolazioni del Corno d’Africa.
Il direttore generale, inoltre, ha ribadito che, nonostante le minacce della crisi
economica, la generosità degli australiani non si è fatta attendere. «Quando si tratta
di aiutare i poveri del mondo gli australiani sono disponibili a tendere una mano».
Lo dimostrano i 9,6 milioni di dollari donati alla Caritas Australia nella precedente
campagna di solidarietà «Progetto Compassione» nel corso del 2011. Si è trattata della
donazione più generosa raccolta nei 41 anni di vita dell’iniziativa, l’anno scorso
era stata già raccolta la cifra record di 9,4 milioni di dollari. Anche in questa
occasione scuole, istituzioni, parrocchie e associazioni si sono mobilitate per aiutare
i poveri del mondo. Non è stata una semplice raccolta di fondi, ma anche un richiamo
a una maggiore consapevolezza della necessità di supportare l’impegno di solidarietà
verso il prossimo, in qualsiasi parte del mondo l’emergenza si presenti. Il direttore
de Groot ha sottolineato che i fondi raccolti serviranno ad alleviare le sofferenze
di milioni di persone in Somalia, Eritrea, Etiopia, Gibuti, Sudan meridionale e nord
del Kenya. Secondo Caritas Australia, 13 milioni di persone rischiano di morire e
di ammalarsi di malaria a causa della mancanza di acqua. Migliaia di animali sono
morti e gran parte del raccolto è andato completamente distrutto. Numerose aziende
agricole sono state spazzate via dalla siccità. «La nostra rete Caritas — ha concluso
Jack de Groot — è presente nelle aree colpite assicurando la fornitura di acqua potabile
e assistenza medica. Inoltre, abbiamo avviato un programma educativo per aiutare gli
agricoltori ad affrontare al meglio future calamità naturali. Continueremo a sostenerli
finché non sarà terminata l’emergenza». (L.Z.)