2011-12-14 14:59:26

Usa. I vescovi ai migranti latinoamericani: “non cedere alla disperazione”


“Non cedere alla disperazione” per la mancanza di una riforma della legge migratoria e i rimpatri forzati che hanno impedito il ricongiungimento delle loro famiglie. È questo l'incoraggiamento che negli Stati Uniti 33 vescovi cattolici di origini ispaniche hanno fatto ai migranti latinoamericani. I vescovi, riporta l’agenzia Misna, si dicono coscienti “del dolore delle famiglie per il rimpatrio di alcuni dei loro cari e della frustrazione dei giovani cresciuti in questo Paese” senza che gli sia riconosciuta la cittadinanza. Celebrando la Vergine di Guadalupe, Patrona delle Americhe, i presuli hanno ricordato che molti di questi migranti fanno i lavori più umili, difficili e senza garanzie, “ma invece di essere ringraziati sono trattati come criminali”. Sono situazioni che necessitano “una soluzione dignitosa e umana” hanno aggiunto i religiosi nel documento. La nota è la prima rivolta direttamente ai migranti a firma della Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti. I firmatari hanno rinnovato il loro impegno per ottenere una riforma migratoria, ancora bloccata al Congresso, “che rispetti l’unità della famiglia e comprenda passi ordinati e ragionevoli affinché le persone prive di documenti possano ottenere la cittadinanza americana”. In campagna elettorale, Barack Obama aveva promesso una riforma per risolvere lo status di 11 milioni di immigrati “irregolari” negli Usa. Tuttavia il Congresso non ha approvato alcuna misura e ora che è più forte l’opposizione dei Repubblicani, favorevoli ad aumentare le restrizioni all’immigrazione, l’ipotesi si allontana. Negli ultimi tre anni il numero dei rimpatri forzati negli Usa ha toccato il record di 1,2 milioni. (G.C.)







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