Terra Santa: alla Commisione pastorale del Patriarcato il problema dei migranti
Garantire i diritti alle comunità beduine e degli eritrei nel Sinai, sostenere le
spese mediche dei filippini ospedalizzati in Israele, assicurare il culto alla comunità
indiana: sono alcune delle preoccupazioni della Commissione per la coordinazione dei
sacerdoti e degli operatori pastorali impegnati con i lavoratori stranieri e con i
richiedenti asilo della Terra Santa che si è riunita a Gerusalemme, nelle sede del
patriarcato latino. Come riferisce il portale del vicariato San Giacomo per i cattolici
di lingua ebraica in Israele , sacerdoti, religiose e laici si sono incontrati per
la quarta volta, durante l’anno, per condividere le loro esperienze e per discutere
delle necessità spirituali dei detenuti nelle prigioni destinate agli infiltrati,
della possibilità di presentare la realtà dei migranti, dei lavoratori stranieri e
richiedenti asilo nelle parrocchie, della carenza di catechisti di lingua ebraica
per i bambini immigrati e della pubblicazione di un terzo volume del catechismo per
loro sulle feste cattoliche e infine della pubblicazione sulla stampa locale dei cambiamenti
della Chiesa Cattolica in seguito all’arrivo dei migranti. Tra i temi più discussi
la preparazione al matrimonio nelle diverse comunità di migranti. L’incontro si è
concluso con la lettura e la meditazione della lettera che Benedetto XVI ha scritto
in preparazione alla 98.ma Giornata Mondiale dei migranti e dei rifugiati, che sarà
celebrata il 15 gennaio prossimo. (T.C.)