2011-12-14 16:04:59

India: 200 giovani cattolici e indù insieme al Festival di musica sacra corale


Promuovere e suscitare l’interesse della comunità per la musica sacra e religiosa. Questo l’obiettivo del Festival di musica corale, giunto all’ottava edizione, ospitato nei giorni scorsi dalla St. Peter’s Church di Bandra nell’arcidiocesi di Mumbai. Alla manifestazione – riferisce l’agenzia Asianews - hanno partecipato otto cori, formati da 200 giovani di diverse parrocchie. Tra i gruppi, il Gleehive, il Cadenza Kantori e un coro di 71 ragazzi di Pune del St. Helena, di cui la metà era indù. Ad aprire il Festival, è stato il concerto con l’Antifona dell’Avvento “O Emmanuel”. Ospite speciale mons. Robert Tyrala, presidente della Federazione internazionale dei Pueri Cantores, movimento volto ad educare i giovani ai valori e ai sacramenti cristiani attraverso la musica, presente oggi in tre Paesi asiatici: Giappone, Sri Lanka e Corea. “La musica – ha sottolineato il vescovo – trascende ogni cultura e religione ed innalza la mente e i cuori a Dio. Guardo questi giovani ragazzi e ragazze e penso che loro sono il futuro della Chiesa. Mentre cantano, nei loro occhi vedo gioia, perché la grazia di Dio arriva a loro. È un’esperienza bellissima”. Il vescovo si trova in Asia per partecipare ad un incontro su “La Chiesa in Asia, il ruolo dei movimenti religiosi”. “Ho potuto sperimentare – ha raccontato - la vita interna della Chiesa asiatica… qui, dove i cattolici sono una minoranza, penso che ci sia un grande bisogno di evangelizzare attraverso attività come quelle dei Pueri Cantores. La musica sacra può raggiungere ogni uomo e svolgere una speciale missione evangelica”. Per questo, mons. Tyrala non si è stupito della presenza di giovani indù tra i coristi: “Il nostro motto è ‘Noi siamo strumenti della Tua pace’. Rivolgendosi a noi nel 1999, Giovanni Paolo II ci ha chiamati ‘messaggeri della bellezza, della fede e dell’amore’”. (R.G.)







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