Haiti: i vescovi chiedono di "non abbandonare il Paese in mani altrui"
“La nuova Haiti di cui tanto sogniamo non ci verrà data in regalo, ma sarà frutto
dell’unione dei nostri sforzi”: Tornano ad invocare la sovranità nazionale i vescovi
di Haiti in un messaggio in vista delle celebrazioni natalizie, ripreso dall'agenzia
Misna. “Rari sono coloro che, alla maniera del Signore, danno tutto senza aspettarsi
nulla in ritorno. Vi esortiamo – lanciano i presuli al popolo e ai governanti nazionali
– a non attendere continuamente che vi sia dato. Strade e ponti in regalo, scuole
e palazzi amministrativi o religiosi, ospedali in regalo, alloggi e viveri, forze
di sicurezza in regalo. Non c’è nulla di male ad accettare di essere aiutati e accompagnati.
Tuttavia dobbiamo assumerci le nostre responsabilità e gestire, in maniera determinata
il nostro presente e il nostro futuro”. “Siate lungimiranti – avverte la Conferenza
episcopale haitiana (Ceh) – Non vedete che a causa della troppa assenza di buon governo,
della mancanza di organizzazione, dell’accettazione della corruzione, della paralisi
di progetti di sviluppo, il nostro Paese ci sta sfuggendo dalle mani? I grandi temi
ci sfuggono, l’unità e la sovranità del Paese si stanno sgretolando. La popolazione
forse non sta cercando di emigrare, mentre altri si contendono questa terra per farvi
da padroni? Ricordatevi che ogni casa non custodita attira gli invasori”. No all’attendismo
e alla noncuranza, insistono i presuli, perché “se si rinuncia al proprio patrimonio
culturale e religioso, alle proprie risorse naturali, si rinuncia alla propria autonomia
per vivere sotto il diktat altrui e si va verso la rovina”. Nel Paese caraibico, già
prima del terremoto di due anni fa erano presenti in massa organizzazioni internazionali,
governative e non; dal 2004 sono anche presenti oltre settemila caschi blu nell’ambito
della missione Onu ‘Minustah’, mentre gli americani hanno sempre cercato di mantenere
un’influenza su Haiti, non solo in chiave anti-castrista, ma anche per la posizione
strategica nel mar dei Caraibi. Negli ultimi anni anche diversi governi sudamericani
hanno dimostrato un interesse crescente nei confronti di Haiti. (R.P.)