Barroso: l'Europa ha bisogno di crescita e occupazione. Ma la Grecia taglia 150mila
posti
La crisi tiene banco anche tra le Istituzioni UE. Ieri il presidente della Commissione
europea, Barroso, parlando agli eurodeputati riuniti a Strasburgo dell’intesa siglata
dai 26 capi di Stato e di governo venerdì scorso, ha detto che l’accordo raggiunto
“non è abbastanza”, perché l’Europa - ha aggiunto - non ha bisogno solo di disciplina
dei conti pubblici, ma anche di “crescita e occupazione”.
La situazione
più critica risulta essere, ancora una volta quella greca. Sul Paese ellenico si abbatterà
a breve una valanga di nuove tasse su lavoratori e pensionati e il licenziamento di
altri 150 mila dipendenti pubblici. Ad alzare il tiro è stata la troika formata da
Fmi, Ue e Bce,che ha chiesto ad Atene nuovi sacrifici per ridurre drasticamente la
spesa pubblica. Dalla capitale greca, ci riferisce Furio Morroni: