Dolore e sgomento
per l’uccisione a Firenze di due senegalesi e il ferimento grave di altri tre connazionali.
Unanime la condanna dell’agguato a sfondo xenofobo da parte di tutto il mondo
politico e sociale. “Auspico che la mente e il cuore di ciascuno in questa città siano
liberati dagli spettri del razzismo e dall’odio etnico” ha fatto sapere l’arcivescovo
di Firenze, Mons. Giuseppe Betori. Per il sindaco del capoluogo toscano, Matteo
Renzi, “quest’atto vile è un gesto isolato. Perché la nostra città non è razzista:
è accogliente, pacifica , tollerante”. Eppure, c'è chi vede in questo ennesimo gesto
di violenza ai danni degli immigrati, il segno di un aumento vertiginoso della xenofobia(a
cura di Federico Piana)