2011-12-13 19:55:09

KENYA: Terminato il pellegrinaggio dell'urna di Don Bosco


Vescovi, ragazzi di strada, rifugiati attorno a Don Bosco

Nei giorni scorsi l’urna di Don Bosco ha proseguito la sua peregrinazione in Kenya tra omaggi pubblici e manifestazioni di devozione da parte di giovani, fedeli e autorità religiose.
Domenica 4 dicembre si è svolta la celebrazione nazionale. Grande è stato l’impegno per l’organizzazione della giornata. La cerimonia si è svolta presso il Santuario di Maria Ausiliatrice di Upper Hill, Nairobi. L’Eucaristia è stata ritmata da diverse danze culturali. A celebrarla c’erano mons. Peter Kihara, vescovo di Marsabit, mons. Anthony Muheria di Kitui, e il Nunzio Apostolico, mons. Alain Paul Lebeaupin, affiancati da 20 sacerdoti, salesiani e non salesiani. “Don Bosco è un santo per tutta la Chiesa” ha ricordato mons. Kihara nell’omelia. Conclusa la celebrazione, nel pomeriggio la reliquia del santo è stata portata presso il Noviziato salesiano di Mutuini e le opere Don Bosco Youth Educational Services (DBYES) e Don Bosco Boys Town.
Il giorno successivo la reliquia ha raggiunto Machakos, a circa 80 km dalla capitale. Prima di raggiungere l’opera di Nzaikoni, per espressa volontà del vescovo, l’urna ha sostato presso la Cattedrale cittadina. Quindi, accompagnata da un folto e colorato corteo, ha proseguito il suo viaggio verso la presenza salesiana, per poi ritornare a Nairobi, presso il Teologato salesiano di Utume. Qui l’accoglienza è stata curata dalla comunità degli studenti di teologia e dai ragazzi del “Bosco Boys”, comunità di accoglienza per minori svantaggiati, che hanno animato le attività con le loro performaces musicali.
All’indomani gli stessi ragazzi del “Bosco Boys” hanno accompagnato l’urna nei vari centri salesiani da loro frequentati. Dapprima sono stati in processione a Langata, dove avevano organizzato un momento di preghiera con canti, riflessioni e l’offerta di un fiore da parte di ciascuno; poi, con una processione illuminata dalle candele, hanno raggiunto il centro principale di Kuwinda, dove è stata celebrata l’Eucaristia ed è stata trascorsa la notte in veglia di preghiera.
Significativa è stata la giornata del 7 dicembre. L’urna è stata portata al campo profughi di Kakuma, dove risiedono circa 80.000 rifugiati. Erano presenti il vescovo della diocesi di Lodwar, mons. Dominic Kimegich, il signor Eric Wanyonyi, ufficiale del distretto, rappresentanti dell’ONU e di altre agenzie e ONG internazionali. Tantissimi i profughi cristiani, specie di etnia turcana, che hanno reso omaggio alla reliquia del santo e che hanno poi preso parte all’Eucaristia presso la chiesa del centro. Quindi l’urna è stata condotta presso la scuola professionale salesiana, sempre presso il campo di Kakuma.
È stata l’ultima giornata della peregrinazione della reliquia di Don Bosco in Kenya. Nel pomeriggio l’urna è stata riportata presso il centro Ispettoriale di Upper Hill, a Nairobi. Per tutta la serata e la notte si è svolta una veglia con canti, preghiere e filmati su Don Bosco, alla quale hanno partecipato un gran numero di persone, che sono rimaste fino alla messa di saluto, celebrata alle 5 del mattino del giorno successivo. (ANS – Nairobi)







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