Iraq: dopo l'Avvento i cristiani si preparano al Natale
I cristiani irakeni si preparano al Natale sperimentando e testimoniando la presenza
di Cristo con l’annuncio, la meditazione e la preghiera. Fin dai primi giorni di Avvento
l’arcidiocesi di Kirkuk ha aperto nella cattedrale una “radio della speranza” che
copre tutta la città, per diffondere la buona novella di Gesù: “Gloria a Dio nell’alto
dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà”. In questo modo anche molti
ascoltatori non cristiani possono comprendere le radici e il significato della fede,
in cosa credono, i riti e le preghiere, gli inni, le meditazioni e i testi biblici,
insieme ai testi liturgici. All’interno della struttura, operano diverse persone a
titolo volontario e gratuito. I giovani della comunità Emmaus hanno organizzato quattro
serate di meditazione e di preghiera, ogni volta in una diversa parrocchia, partendo
dal tema: “credere è amare e amare è donare”, secondo l’esempio fornito da Elisabetta
e Zaccaria, Maria e Giuseppe, Giovanni Battista e Gesù. Il gruppo di famiglie cristiane
– una fraternità diocesana – hanno iniziato a raccogliere soldi per aiutare i bambini
poveri a Natale, di modo che anche i più piccoli e meno fortunati possano celebrare
la nascita di Gesù Bambino. Il gruppo “Acqua Viva”, formato da giovani fra i 13 e
i 17 anni, ha proposto per quest’anno un grande presepe dalla forma di una tenda di
beduini; con questo gesto, essi intendono sottolineare che il Signore ha posto la
sua tenda in mezzo alle nostre. Tra difficoltà e violenze quotidiane, la chiesa irakena
festeggia momenti di gioia come la conclusione di un percorso di fede che ha portato
alla conversione di una giovane coppia. Un cammino che, a dispetto delle problematiche,
diventa fonte di grande speranza per tutta la comunità in questa vigilia di festa.
Il Natale è attuale, è un evento di oggi, non è solo una commemorazione del passato.
Non è un abitudine consolidata nel tempo. La notte di Natale, al termine della messa
di mezzanotte, nel villaggio cristiano di Sekanyan, a 10 km dal centro di Kirkuk,
un gruppo di giovani decorerà una macchina sul modello di una slitta di Babbo Natale,
per distribuire regali a tutta la comunità, incluse le famiglie musulmane degli isolati
vicini. (R.P.)