2011-12-12 14:54:30

Iraq: dopo l'Avvento i cristiani si preparano al Natale


I cristiani irakeni si preparano al Natale sperimentando e testimoniando la presenza di Cristo con l’annuncio, la meditazione e la preghiera. Fin dai primi giorni di Avvento l’arcidiocesi di Kirkuk ha aperto nella cattedrale una “radio della speranza” che copre tutta la città, per diffondere la buona novella di Gesù: “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà”. In questo modo anche molti ascoltatori non cristiani possono comprendere le radici e il significato della fede, in cosa credono, i riti e le preghiere, gli inni, le meditazioni e i testi biblici, insieme ai testi liturgici. All’interno della struttura, operano diverse persone a titolo volontario e gratuito. I giovani della comunità Emmaus hanno organizzato quattro serate di meditazione e di preghiera, ogni volta in una diversa parrocchia, partendo dal tema: “credere è amare e amare è donare”, secondo l’esempio fornito da Elisabetta e Zaccaria, Maria e Giuseppe, Giovanni Battista e Gesù. Il gruppo di famiglie cristiane – una fraternità diocesana – hanno iniziato a raccogliere soldi per aiutare i bambini poveri a Natale, di modo che anche i più piccoli e meno fortunati possano celebrare la nascita di Gesù Bambino. Il gruppo “Acqua Viva”, formato da giovani fra i 13 e i 17 anni, ha proposto per quest’anno un grande presepe dalla forma di una tenda di beduini; con questo gesto, essi intendono sottolineare che il Signore ha posto la sua tenda in mezzo alle nostre. Tra difficoltà e violenze quotidiane, la chiesa irakena festeggia momenti di gioia come la conclusione di un percorso di fede che ha portato alla conversione di una giovane coppia. Un cammino che, a dispetto delle problematiche, diventa fonte di grande speranza per tutta la comunità in questa vigilia di festa. Il Natale è attuale, è un evento di oggi, non è solo una commemorazione del passato. Non è un abitudine consolidata nel tempo. La notte di Natale, al termine della messa di mezzanotte, nel villaggio cristiano di Sekanyan, a 10 km dal centro di Kirkuk, un gruppo di giovani decorerà una macchina sul modello di una slitta di Babbo Natale, per distribuire regali a tutta la comunità, incluse le famiglie musulmane degli isolati vicini. (R.P.)







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