L’India celebra i 75 anni delle Missionarie dell’Immacolata
“Il Giubileo di platino [75 anni] è un’occasione per ricordare gli eventi passati
e le persone che hanno collaborato con la vostra missione, data da Dio, per raggiungere
le migliaia di persone in tutto il mondo, segnando un’era di attività di evangelizzazione”.
Lo ha detto mons. Prakash Mallavarapu, vescovo di Vijayawada, nella sua omelia per
la celebrazione eucaristica del Giubileo di platino delle missionarie dell’Immacolata,
il 6 dicembre scorso a Vijayawada. “In particolare – ha ricordato il vescovo – siete
state chiamate e scelte come missionarie per essere sante e devote a Dio, e per manifestare
nella vostra vita la presenza di Cristo”. La cerimonia conclusiva dell’anno del giubileo
di platino si è svolta nei locali del liceo delle Missionarie dell’Immacolata a Vijayawada.
Erano presenti migliaia di persone, ciascuno in rappresentanza dei diversi ambiti
che riguardano la missione delle religiose. Anche un gruppo di laiche collaboratrici
delle missionarie dell’Immacolata ha partecipato alla celebrazione. L’arcivescovo
Chinnappa, della diocesi di Madras-Mylapore, ha chiesto alle missionarie di ringraziare
Dio per il modo meraviglioso in cui Egli ha guidato la congregazione, per servire
la causa dell’evangelizzazione. L’arcivescovo, un invitato speciale alla funzione,
ha elogiato la visione e la missione dei fondatori e l’essere una delle prime congregazioni
femminili missionarie, che ha affiancato il Pontificio istituto missioni estere (Pime),
molto tempo prima del Concilio Vaticano II. La congregazione della Missionarie dell’Immacolata
è nata l’8 dicembre 1936, quando due donne, suor Giuseppina Dones e suor Giuseppina
Ridolfi, si sono inginocchiate davanti all’immagine dell’Immacolata e si sono consacrate
alla causa dell’evangelizzazione, per quelle nazioni nel cuore della Chiesa. Le decisione
di fondare un istituto femminile di missionarie che cooperasse con la missione del
Pime era stata presa a Hong Kong nel 1934 e varata all’Assemblea generale del Pime.
L’ex superiore generale del Pime padre Paolo Manna, beatificato nel 2001 da Giovanni
Paolo II, e mons. Lorenzo Balconi, per 33 anni missionario in Cina, hanno aiutato
la nascente congregazione a prendere forma nel seno della Chiesa, sotto il patrocinio
spirituale di Maria Immacolata. Il primo impegno missionario è giunto dalla missione
di Bezwada, quando il vescovo del Pime mons. Domenico Grassi ha chiesto a mons. Balconi
se le religiose potevano lavorare nella nuova missione della diocesi di Vijayawada.
Il 2 ottobre 1948, sei suore italiane hanno raggiunto Vijayawada e hanno iniziato
il loro lavoro, senza conoscere la cultura e la lingua locali. Il caldo soffocante
della zona non è stato clemente e due religiose sono morte nel giro di un anno, per
malaria e febbre tifoide. Senza farsi scoraggiare da questa tragedia, la congregazione
ha mandato altre sorelle, per lavorare e diffondere la missione con la benedizione
di Dio. Oggi, ci sono 64 comunità in India, e altre hanno raggiunto diverse zone in
Africa, Papa Nuova Guinea, Brasile, Londra, Hong Kong, Bangladesh e Algeria, con oltre
mille missionarie. (R.P.)