2011-12-11 08:01:39

L’India celebra i 75 anni delle Missionarie dell’Immacolata


“Il Giubileo di platino [75 anni] è un’occasione per ricordare gli eventi passati e le persone che hanno collaborato con la vostra missione, data da Dio, per raggiungere le migliaia di persone in tutto il mondo, segnando un’era di attività di evangelizzazione”. Lo ha detto mons. Prakash Mallavarapu, vescovo di Vijayawada, nella sua omelia per la celebrazione eucaristica del Giubileo di platino delle missionarie dell’Immacolata, il 6 dicembre scorso a Vijayawada. “In particolare – ha ricordato il vescovo – siete state chiamate e scelte come missionarie per essere sante e devote a Dio, e per manifestare nella vostra vita la presenza di Cristo”. La cerimonia conclusiva dell’anno del giubileo di platino si è svolta nei locali del liceo delle Missionarie dell’Immacolata a Vijayawada. Erano presenti migliaia di persone, ciascuno in rappresentanza dei diversi ambiti che riguardano la missione delle religiose. Anche un gruppo di laiche collaboratrici delle missionarie dell’Immacolata ha partecipato alla celebrazione. L’arcivescovo Chinnappa, della diocesi di Madras-Mylapore, ha chiesto alle missionarie di ringraziare Dio per il modo meraviglioso in cui Egli ha guidato la congregazione, per servire la causa dell’evangelizzazione. L’arcivescovo, un invitato speciale alla funzione, ha elogiato la visione e la missione dei fondatori e l’essere una delle prime congregazioni femminili missionarie, che ha affiancato il Pontificio istituto missioni estere (Pime), molto tempo prima del Concilio Vaticano II. La congregazione della Missionarie dell’Immacolata è nata l’8 dicembre 1936, quando due donne, suor Giuseppina Dones e suor Giuseppina Ridolfi, si sono inginocchiate davanti all’immagine dell’Immacolata e si sono consacrate alla causa dell’evangelizzazione, per quelle nazioni nel cuore della Chiesa. Le decisione di fondare un istituto femminile di missionarie che cooperasse con la missione del Pime era stata presa a Hong Kong nel 1934 e varata all’Assemblea generale del Pime. L’ex superiore generale del Pime padre Paolo Manna, beatificato nel 2001 da Giovanni Paolo II, e mons. Lorenzo Balconi, per 33 anni missionario in Cina, hanno aiutato la nascente congregazione a prendere forma nel seno della Chiesa, sotto il patrocinio spirituale di Maria Immacolata. Il primo impegno missionario è giunto dalla missione di Bezwada, quando il vescovo del Pime mons. Domenico Grassi ha chiesto a mons. Balconi se le religiose potevano lavorare nella nuova missione della diocesi di Vijayawada. Il 2 ottobre 1948, sei suore italiane hanno raggiunto Vijayawada e hanno iniziato il loro lavoro, senza conoscere la cultura e la lingua locali. Il caldo soffocante della zona non è stato clemente e due religiose sono morte nel giro di un anno, per malaria e febbre tifoide. Senza farsi scoraggiare da questa tragedia, la congregazione ha mandato altre sorelle, per lavorare e diffondere la missione con la benedizione di Dio. Oggi, ci sono 64 comunità in India, e altre hanno raggiunto diverse zone in Africa, Papa Nuova Guinea, Brasile, Londra, Hong Kong, Bangladesh e Algeria, con oltre mille missionarie. (R.P.)







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