Il cardinale Bertone: coniugare la finanza con l'etica, la radice della crisi è morale
e spirituale
Prima dell’udienza dal Papa, il cardinale Tarcisio Bertone ha celebrato una Messa
a San Pietro per i partecipanti al 14esimo Congresso del Credito Cooperativo. Il segretario
di Stato vaticano ha detto che bisogna coniugare finanza, politica, tecnologia ed
etica. Nel suo intervento al Congresso, che si svolge fino a domani a Roma, il ministro
dei Beni Culturali Lorenzo Ornaghi ha ribadito il valore della cooperazione per uscire
dalla crisi. Il servizio di Alessandro Guarasci Le banche di
Credito Cooperativo sono un esempio di come cooperaizione e finanza possono andare
d’accordo. Un esempio è la collaborazione con 80 diocesi per aiutare le famiglie in
difficoltà economica. E appunto la crisi è una realtà che colpisce sempre più italiani.
Il cardinale Bertone, Segretario di Stato Vaticano, sottolinea come per la Chiesa
“la radice profonda di ogni crisi che mette alla prova l’umanità è sempre di carattere
morale e spirituale”:
“Coniugare la finanza, la politica, la tecnologia
con l’etica perché solo intervenendo a questo livello profondo, dove si deve scegliere
il maggior bene per l’uomo e per la società in base a criteri di valore, si potrà
trovare la strada verso un nuovo assetto economico mondiale, più giusto e più solidale”.
Dal
Palco del Congresso il ministro dei beni culturali Lorenzo Ornaghi afferma che l’uscita
dalla crisi non può essere affidata solo ai partiti. L’approccio mutualistico del
credito cooperativo può essere una soluzione:
“Per uscire dalla crisi
è necessario soprattutto adesso il concorso dei partiti, di tutte le forze vitali
della società, proprio perché la crisi ha portato alla luce tendenze che sono di lungo
periodo: lo sforzo è uno sforzo il più possibile corale dell’intera società”.
Dunque
serve mettere d’accordo economia reale, finanza e democrazia.(bf)