Giornata dei diritti umani: cresce nel mondo la coscienza della dignità di ogni persona
Oggi si celebra la Giornata dei diritti umani, per commemorare la proclamazione, 63
anni fa, della Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomo. Il segretario Generale
delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha sottolineato in un messaggio l’importanza e l’attualità
di questo appuntamento. “In tutto il mondo” - scrive - “le persone si sono mobilitate
per chiedere giustizia, dignità, uguaglianza”. Ban Ki-moon, ha evidenziato, inoltre,
il ruolo svolto dalle rivoluzioni nordafricane per chiedere il rispetto dei diritti
umani. Al microfono di Lev Sordi,Riccardo Noury, portavoce di Amnesty
International.
R. – Questo
è stato un anno fondamentale per la storia dei Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente:
un anno in cui i diritti umani sono stati protagonisti, così come purtroppo anche
la repressione. Questa domanda di diritti umani, però, diventa sempre più globale
ed è un ottimo segnale. Credo che la conseguenza sarà che si dovrà andare avanti necessariamente
nel garantire democrazia, diritti umani, uguaglianza e leggi che consentano la libera
espressione delle proprie opinioni in tanti di quei Paesi come altrove nel mondo.
D.
– Qual è stato il ruolo dei social network nelle rivolte nordafricane?
R.
– I social network sono grandi alleati del movimento per i diritti umani: hanno ampliato
il senso e la missione del giornalismo. Noi oggi vediamo il giornalismo tradizionale
e l’attivismo dei media in strada che si fondono felicemente e aiutano a far conoscere
in tempo reale quello che accade nei Paesi; aiutano a mobilitare le persone.
D.
– Quindi, possiamo affermare che i cittadini si trasformano in portavoce dei diritti
umani?
R. – Possiamo affermarlo, così come possiamo affermare che naturalmente
non tutti utilizzano questi strumenti per informare sui diritti umani e che c’è anche
chi li usa per disinformare, per fare propaganda. Naturalmente, come ogni strumento,
se è neutro, diventa ottimo e buono a seconda dell’obiettivo per cui lo si usa.
D.
– Quali sono ancora oggi i diritti umani che non vengono riconosciuti?
R.
– Nei 30 articoli della Dichiarazione universale dei diritti umani non ce n’è oggi
uno che sia completamente attuato. Pensiamo soltanto a quanto sia ostacolata la libertà
di movimento, a quante barriere si frappongano nei confronti dei rifugiati, dei richiedenti
asilo, dei migranti; pensiamo a quanto sia violato il divieto di tortura in decine
di Paesi. Quindi, la Dichiarazione Universale resta il disegno ideale di un mondo
in cui i diritti umani sono rispettati; per la maggior parte dell’umanità è un’utopia.
(ap)