Putin accusa la Clinton di aver fomentato le proteste del dopo-voto. Washington: “nostre
critiche fondate”
Resta alta la tensione tra Russia e Stati Uniti, dopo che il premier Putin ha accusato
il segretario di Stato americano, Hillary Clinton, di aver fomentato la protesta di
piazza dopo il controverso voto legislativo del 4 dicembre. La risposta di Washington,
però, non si è fatta attendere, mentre il presidente russo Medvedev lancia un appello
alla calma. Il servizio di Giuseppe D’Amato: