Vaticano: finito il restauro della tomba di Innocenzo VIII realizzata dal Pollaiolo
nel 1498
È stato ultimato nella basilica di San Pietro in Vaticano il restauro del monumento
dedicato a Innocenzo VIII, il genovese Giovanni Battista Cibo nato nel 1432, che fu
Papa per quasi otto anni dal 29 agosto 1484 al 25 luglio 1492. Opera insigne di Antonio
Pollaiolo, che la realizzò in bronzo nel 1498, il monumento funebre di Innocenzo VIII
è il più antico conservato nell’attuale basilica, unico rimasto di quelli realizzati
per la precedente fabbrica costantiniana. Già nel 1607 il monumento fu spostato in
occasione dei lavori di ricostruzione della basilica e solo nel 1621 il sepolcro ebbe
l’attuale sistemazione, che tuttavia ne mutò l’aspetto originario, invertendo la posizione
delle due sculture maggiori. Il Pollaiolo infatti aveva posto in posizione più alta
il sarcofago su cui giace il Papa e nella parte sottostante era posta la statua del
Papa vivo e benedicente assiso in trono, che impugna nella mano sinistra la reliquia
della sacra lancia attribuita a San Longino; un dono ricevuto dal sultano di Costantinopoli
Bajazet ii. L’impegnativa opera di restauro, consolidamento e ripulitura, accompagnata
da numerose indagini scientifiche, è stata possibile grazie al generoso sostegno dell’ordine
dei Cavalieri di Colombo che ancora una volta — come già in passato, allorché sostennero
l’importante restauro del monumento di Sisto IV — hanno voluto condividere l’impegno
di conservare e valorizzare uno dei principali monumenti d’arte e di fede della basilica
Vaticana. Un restauro che consentirà ai moltissimi pellegrini e turisti che entreranno
in San Pietro già durante le prossime festività, di ammirare il capolavoro del Pollaiolo
nel suo elegante e ritrovato splendore. (T.C.)