Svizzera: cattolici ed evangelici uniti per la Giornata internazionale dei diritti
umani
Sabato prossimo, 10 dicembre, ricorre la Giornata internazionale dei diritti dell’uomo
che ricorda la “Dichiarazione Universale dei Diritti Umani”, firmata a Parigi nel
1948 dall’Assemblea generale dell’ONU. In vista di questo appuntamento, la Conferenza
dei vescovi cattolici svizzeri, la Chiesa cattolico-cristiana e la Federazione delle
Chiese evangeliche del Paese hanno diffuso una dichiarazione congiunta intitolata
“La benevolenza divina verso l’umanità”. Nel documento, si ribadisce che “l’essere
umano è fatto ad immagine e somiglianza di Dio” e che “questa convinzione si unisce
alla concezione dei diritti dell’uomo, perché la dignità di tutti gli esseri umani
è inalienabile e degna della massima protezione”. “Creato ad immagine di Dio – si
legge ancora nella dichiarazione – l’essere umano si mette in relazione con Dio, in
un rapporto che nessun diritto, nessuna morale non può e non deve rompere, né ignorare”,
anche perché “l’essere a immagine di Dio ha la precedenza su qualunque morale umana
e su qualsiasi regolamentazione, mentre fissa un limite invalicabile a qualunque ordinanza
e a qualsiasi giudizio umano”. Inoltre, il documento congiunto mette in guardia dal
considerare i diritti umani cadendo nella “trappola dell’abitudine”: “Nelle società
degli Stati di diritto – si legge – il problema dei diritti umani si pone paradossalmente
per il fatto che essi sono considerati come un qualcosa di scontato” e può quindi
succedere che “essi siano disconosciuti perché sembrano essere un’ovvietà”. Di qui,
l’appello a tutti i fedeli affinché “veglino attivamente, nella vita quotidiana, sulla
dignità ed i diritti fondamentali degli esseri umani”, interrogandosi anche “sulle
proprie abitudini e sulle conseguenze che ne scaturiscono nei confronti degli altri”.
Da segnalare, poi, che la Commissione Giustizia e Pace della Conferenza episcopale
svizzera ha diffuso alcune proposte per celebrare, proprio il 10 dicembre, una liturgia
ecumenica: in particolare, i suggerimenti riguardano il passo della Genesi sull’uomo
creato ad immagine di Dio (Gn 1, 26-27) ed una Professione di fede ispirata ad un
“Credo indonesiano”, in cui si prega per “la piena realizzazione dei diritti umani”
e si rifiuta “qualunque forma di razzismo e qualunque ordinamento sociale che trasformi
gli esseri umani in schiavi”. Infine, sempre per la Giornata internazionale dei diritti
umani, le Chiese nazionali svizzere chiedono ai fedeli di sostenere con un’offerta
o una colletta parrocchiale le attività dell’Acat Svizzera (Azione dei cristiani per
l’abolizione della tortura). (I.P.)