2011-12-08 14:28:15

India: la suora violentata nei pogrom in Orissa perdona gli stupratori


“Ho incontrato molte persone per la strada che hanno camminato assieme a me, offrendomi costante sostegno, amore e incoraggiamento. La loro presenza e le loro cure mi hanno dato la forza per perdonare i miei stupratori e riconciliarmi con ciò che mi è accaduto”. È quanto racconta suor Meena Barwa, dell'Istituto religioso delle Servitrici, stuprata e umiliata dagli estremisti indù durante i pogrom dell’Orissa nell’agosto 2008. A tre anni dalle violenze, la giovane suora ha scelto di condividere i suoi dolori e le sue preoccupazioni, grazie ai quali ha fortificato la sua fede e la sua vicinanza a Cristo. “Nella mia vita – afferma – sono stata costretta a subire incredibili dolori. Considero questo tormento come una benedizione per me. E ora riesco a capire le sofferenze degli altri a un livello più profondo secondo lo spirito cristiano”. Suor Meena, oggi 29.enne, è nata nel distretto di Sambalpur e lavora al Centro pastorale Divyajyoti a K Nuagaon, nel distretto di Kandhamal. Il suo stupro è avvenuto il 25 agosto del 2008, quando insieme a un sacerdote, padre Thomas Chellan è stata presa e picchiata. Ad un certo punto i fondamentalisti volevano perfino bruciarla viva assieme al prete. Solo alla fine, in tarda serata, mentre continuavano ad essere ingiuriati e malmenati, sono stati liberati dalla polizia. A tutt’oggi la polizia dell’Orissa ha arrestato 22 persone legate allo stupro. Di questi, 17 sono riusciti ad uscire su cauzione. (R.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.