Roma: intitolata una piazza ai Cavalieri di Colombo
Un gesto che “vuole essere un attestato di riconoscenza per l’impegno e l’amore verso
la città di Roma, centro del cattolicesimo e sede del successore di Pietro”. Così
il segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone, ha definito l’intitolazione di
una piazza romana ai Cavalieri di Colombo. Il porporato – scrive il quotidiano Avvenire
– è intervenuto ieri pomeriggio alle 18 al concerto nella Basilica di Santa Maria
in Aracoeli al concerto offerto all’organizzazione che vanta 15 mila sedi distribuite
in 16 nazioni. Soffermandosi sulla storia dei Cavalieri, il cardinale Bertone ne ha
ricordato il ruolo determinante per “la costruzione e l’organizzazione di impianti
sportivi per i bambini della città come pure in opere di restauro in Vaticano e in
progetti di telecomunicazione”. Ma soprattutto – ha aggiunto il segretario di Stato
– l’organizzazione americana è stata “importante come canale diplomatico confidenziale
tra gli Usa e lo Stato della Città del Vaticano prima del formale riconoscimento della
Santa Sede da parte degli Stati Uniti negli anni ‘80”. Quindi il cardinale ha rimarcato
il contributo dato ai restauri della facciata della Basilica di San Pietro, dell’atrio
del Maderno, della cupola della cappella del Santissimo Sacramento, delle grotte Vaticane,
e delle statue dei Santi Pietro e Paolo. In precedenza all’intitolazione della piazza,
che si trova all’incrocio di viale delle Terme di Caracalla con via Antonina, erano
presenti tra gli altri, il sindaco di Roma Gianni Alemanno e il cavaliere supremo
Carl Anderson. “I cavalieri di Colombo – ha concluso ieri sera il cardinale Bertone
– “hanno saputo mostrare la vocazione laicale di testimonianza al Vangelo, all’interno
della Chiesa e nella società, accettando quelle sfide particolari che i cattolici
si trovano ad affrontare”. (A.L.)